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Changemakers for climate justice: online il Report di fine progetto

Changemakers for Climate Justice – Giovani in azione per la giustizia climatica è un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) coordinato da WeWorld con la partecipazione di INDIRE, ActionAid, CESVI, Pandora, CIMA Research Center e l’Università di Bologna, nato con l’obiettivo di rafforzare l’educazione alla sostenibilità attraverso un approccio innovativo basato sul pensiero sistemico.
L’inizitiva, avviata nel 2022, ha visto coinvolti 50 insegnanti in un percorso di formazione gestito dall’Istituto e finalizzato ad avvicinare i docenti al pensiero sistemico, basato sulla metodologia della Dinamica dei Sistemi (Systems Dynamics), fornendo loro gli strumenti necessari a comprendere la complessità climatica e ad integrare nei curricula scolastici il Quadro europeo delle competenze sulla sostenibilità (GreenComp). Le 12 competenze del GreenComp offrono, infatti, una base per ripensare il nostro ruolo nella crisi climatica e nella transizione ecologica. Integrarle nei percorsi educativi, nei progetti di ricerca e nelle politiche pubbliche significa non solo sviluppare nuove capacità individuali, ma anche alimentare una cultura della sostenibilità che faciliti le scelte collettive.
Parallelamente alla formazione, l’INDIRE ha portato avanti una ricerca che, tramite la raccolta dati dei partecipanti al progetto, ha rivelato come il cambiamento climatico sia ancora un tema complesso e di non facile gestione in classe, nonostante se ne riconosca l’importanza. Grazie però alla sperimentazione di una metodologia didattica innovativa come quella del pensiero sistemico combinata a simulazioni interattive e strumenti pratici come le guide sui temi ambientali, è stato rilevato un feedback positivo soprattutto in termini di efficacia di apprendimento che si è fatto più esperienziale, applicabile e orientato all’azione, trasformando la conoscenza in una leva per il cambiamento concreto.
Con il progetto Changemakers for Climate Justice è stata messa in luce l’importanza nell’affrontare le questioni climatiche attraverso la lente del pensiero sistemico, formulando proposte concrete a partire dal contesto territoriale dove vivono docenti e studenti: attraverso strategie partecipative che consentono di capire meglio l’impatto delle proprie azioni, si accresce la consapevolezza della propria responsabilità e del ruolo di agente del cambiamento. Fornendo gli strumenti necessari a dialogare con le istituzioni, tutti i cittadini si sentono più coinvolti e pronti ad intervenire per tutelare un ambiente che percepiscono come un bene proprio e primario.
L’esperienza positiva dell’Hackaton, organizzato a Padova lo scorso dicembre, che ha visto i giovani partecipanti progettare un’azione di adattamento climatico da presentare, idealmente, all’amministrazione locale, ha confermato che far dialogare scuole e istituzioni politiche è non solo possibile, ma anche strategico in termini di sostenibilità. Proprio per questo, l’INDIRE ha confermato l’interesse di ricerca per questa azione che porterà avanti nell’ambito del progetto “PAESC Scuola: Sostenibilità Educativa e Innovazione con NBS e STE(A)M per il Futuro delle Scuole”.
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