indireinforma
Le neuroscienze possono supportare la scuola per una didattica più efficace? I cambiamenti generazionali sono interpretabili analizzando la fisiologia neurale e i processi cognitivi? Quali sinergie possono stabilirsi fra medicina, pedagogia e scuola? A queste domande risponderanno gli studiosi e gli uomini di scuola che animeranno il secondo convegno di ANP dal titolo “Didattica e neuroscienze: tra approcci consolidati e nuovi orizzonti” che si svolge venerdì 21 e sabato 22 marzo presso il complesso di Sant’Apollonia a Firenze. Organizzato da ANP Toscana, in collaborazione con Alesia 2007 e con il patrocinio della Regione Toscana, l’evento ha l’obiettivo di promuovere il dialogo tra le discipline pedagogico-didattiche e quelle neuroscientifiche.
Il convegno si articola in diverse sessioni dove esperti tra cui tra pedagogisti e neuroscienziati, moderati da dirigenti scolastici, si confronteranno su temi specifici, quali la dipendenza dai social, la bellezza, l’intelligenza artificiale e la memoria.
Si discuterà delle disarmonie che talvolta emergono tra le scoperte delle neuroscienze e la rispondenza nella didattica tradizionale e della necessità di rinnovamento didattico che può trovare forza dal confronto con le neuroscienze.