• it
Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

indireinforma

24 Aprile 2025

BattBull, l’app contro il bullismo creata dagli studenti dell’IISS “C. Battisti”

Il racconto dell'esperienza di ideazione e progettazione dell'applicativo

di Redazione

[Articolo a cura di Marco Fontana (Preside) e Leonardo Martino e Assunta Iuzzolino (docenti)]

 

BattBull, l’App per combattere bullismo e cyberbullismo, nata tra i banchi dell’Istituto “Cesare Battisti” di Bolzano e sviluppata interamente da studenti delle scuole superiori. BattBull è molto più di un esercizio scolastico: è una vera e propria azione di cittadinanza digitale, che ha conquistato l’attenzione del Ministero dell’Istruzione e ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello nazionale.

L’App BattBull è stata il culmine di un percorso di (in)formazione e di sensibilizzazione sulle tematiche relative al bullismo e cyberbullismo che è stato compiuto lo scorso anno scolastico dagli studenti e studentesse dell’Istituto Tecnico Economico “Cesare Battisti” di Bolzano.

Infatti, all’interno del progetto, sono state tenute conferenze in collaborazione con l’Associazione Contro il Bullismo Scolastico (ACBS), lo psicologo scolastico e l’Arma dei Carabinieri che hanno coinvolto le classi del biennio per aumentare la consapevolezza sul tema bullismo e cyberbullismo e informare sulle possibilitá di supporto che si puó avere in quanto vittime o testimoni di episodi di bullismo o cyberbullismo.

È proprio qui che è entrato  in campo l’apporto attivo degli studenti del Battisti che hanno immaginato un’App ideale che potesse essere uno strumento efficace per gestire e segnalare episodi del genere. Parallelamente al ciclo di incontri, è stato aperto un contest scolastico rivolto agli studenti del triennio per selezionare chi avesse voglia di mettersi in gioco per tradurre in realtà quello che stava emergendo dagli incontri con le classi del biennio.

La selezione ha visto partecipare trenta candidati e di questi solo nove sono riusciti a superare le prove di ingresso e dunque ad entrare a far parte del team di lavoro. La squadra  si è occupata della progettazione, della programmazione e del design grafico dell’applicazione, con il coordinamento dei docenti Leonardo Martino e Assunta Iuzzolino e il supporto del dirigente scolastico Marco Fontana. E’ in questa fase che all’interno del gruppo nasce il nome dell’iniziativa: BattBull. La parola è divisa in due: la prima parte, ‘Batt’, richiama il nome della scuola (Istituto Battisti) ma anche la necessitá di battere, sconfiggere il bullismo.

BattBull ha potuto contare anche sul supporto tecnico dell’azienda altoatesina Konverto AG che ha messo a disposizione gratuitamente le risorse hardware necessarie al funzionamento dell’App, ha ospitato un percorso di PCTO per il team e tenuto degli incontri volti a spiegare tematiche relative alla gestione cybersicurezza.

Il team si è quindi riunito in orario extrascolastico per imparare come implementare in un contesto concreto alcuni argomenti affrontati in modo teorico durante il loro corso di studi seguendo un percorso che ha portato loro a padroneggiare concetti avanzati e linguaggi di programmazione. Parte del gruppo proviene dall’articolazione “Sistemi informativi aziendali” e ha portato alla squadra competenza professionale; i linguaggi utili per la creazione dell’app peró non sono oggetto di studio in classe: studenti e studentesse hanno dovuto perció impararli in breve tempo. È stato molto interessante per i docenti referenti vedere gli studenti e studentesse dividersi in gruppi a seconda delle loro inclinazioni per implementare il design, il front end, ossia la parte che viene presentata agli utenti che scaricano BattBull, e il back end, la parte che gestisce la business logic dell’App. Per mesi hanno vissuto come una piccola software house vivendo le tipiche dinamiche del caso e mettendo a frutto le soft skill acquisite durante i loro anni scolastici.

I loro sforzi e sacrifici hanno portato alla nascita di BattBull.

L’App fornisce agli studenti strumenti concreti per identificare e affrontare situazioni di disagio legate al bullismo, permette una segnalazione pseudo anonima al dirigente e ai membri del gruppo di contrasto al bullismo e cyberbullismo della propria scuola. BattBull è disponibile sugli store IOS e Android.

Il lavoro del team non è passato inosservato. Nel marzo 2024, gli studenti sono stati invitati al Ministero dell’Istruzione e del Merito dal Ministro Giuseppe Valditara, che ha voluto congratularsi personalmente per il valore educativo e sociale dell’iniziativa.

 

A coronare il percorso è arrivato, nel maggio 2024, il primo premio del concorso “Premio Nazionale sull’Innovazione Digitale”, promosso da Anitec-Assinform con il patrocinio del MIM, nella categoria “Promozione della sicurezza del web e contrasto ai fenomeni di bullismo”.

 

Infine, nel marzo 2025, BattBull ha fatto tappa a Firenze, dove è stato presentato alla Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento nazionale dedicato all’innovazione nella scuola. Il team ha rappresentato il Trentino-Alto Adige con un proprio desk espositivo presso lo stand della Tecnostruttura delle Regioni e gli studenti, insieme ai docenti responsabili e al dirigente scolastico, sono stati anche relatori di un talk organizzato da INDIRE, durante il quale hanno illustrato il percorso progettuale, le funzionalità dell’App e le prospettive di diffusione del progetto.

 

Non a caso BattBull, pensata inizialmente per gli studenti del “Cesare Battisti”, è oggi una risorsa gratuitamente disponibile anche per altre scuole interessate a implementare strategie di prevenzione del bullismo attraverso strumenti digitali e costituisce un esempio concreto di come la scuola possa diventare laboratorio di innovazione, cittadinanza attiva e benessere scolastico.

Per aderire al progetto basta contattare l’Istituto “Cesare Battisti” di Bolzano o scrivere all’indirizzo info@battbull.it . L’App é passata al vaglio della sicurezza privacy da parte del DPO, richiede una autenticazione ed è di semplicissimo utilizzo; attualmente sono implementate le lingue italiana, tedesca e inglese.