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Venerdì 30 maggio la Cooperativa Sociale CAT organizza a Firenze “FREEstyle, la parola che libera“, una giornata di confronto e di musica dedicata al ruolo del rap e dell’arte come strumenti di riscatto nel contesto giovanile e come parte del processo di welfare culturale (qui il programma dell’incontro).
L’evento, che vede il sostegno di Regione Toscana, è organizzato in collaborazione con le realtà del territorio impegnate in percorsi educativi e culturali e si articolerà in tre momenti: un seminario istituzionale (orario 10-13) al Palazzo del Pegaso (via Camillo Cavour, 4), tavoli tematici pomeridiani (orario 15.30-18) con referenti istituzionali, operatori, rapper ed educatori della rete nazionale Keep it Real e live serale presso gli spazi di Lumen (via del Guarlone, 25).
INDIRE prenderà parte all’evento con due interventi a cura di Antonio Sofia, ricercatore INDIRE del team “Innovazione Educativa attraverso la Creatività e le Arti per lo Sviluppo delle Competenze”.
Obiettivo della giornata è quello di costruire e rilevare buone pratiche che generano senso di appartenenza, cittadinanza attiva e rigenerazione sociale dei territori marginalizzati, anche attraverso il linguaggio della musica rap.
Si discuterà di come musica e arte possano essere strumenti di riscatto nel contesto giovanile ed avere un ruolo attivo nel processo di welfare culturale.
I tavoli tematici del pomeriggio saranno così suddivisi:
- Prevenzione, aggregazione e periferie
Il tavolo esplorerà strategie efficaci per prevenire il disagio giovanile e promuovere l’inclusione sociale nelle aree periferiche, spesso caratterizzate da fragilità socioeconomiche e scarse opportunità educative e culturali. Si approfondiranno modelli di intervento che valorizzano la partecipazione attiva dei giovani, la creazione di spazi aggregativi inclusivi e la collaborazione tra enti pubblici, terzo settore e comunità locali. - Hip Hop Pedagogy
Questo tavolo tematico si concentra sull’hip-hop come strumento educativo e mezzo di espressione identitaria e collettiva. Saranno discussi approcci pedagogici che integrano elementi della cultura hip-hop (rap, writing, breakdance, DJing) per favorire l’empowerment personale e sociale dei giovani, soprattutto nei contesti più complessi. L’obiettivo è riflettere su come queste pratiche possano essere utilizzate in ambienti formali (scuole, centri educativi) e informali (strada, centri aggregativi) per sviluppare competenze relazionali, creative e critiche. Sarà dato spazio a testimonianze e percorsi già attivi sul territorio. - Reinserimento e rete territoriale
Il tavolo si concentrerà sulla costruzione di una rete territoriale integrata per il reinserimento sociale e lavorativo di giovani a rischio o con un passato nel circuito penale. Si discuteranno modelli di presa in carico condivisa, percorsi di accompagnamento personalizzati e strumenti per rafforzare l’alleanza educativa tra istituzioni, servizi sociali, enti del terzo settore, scuole, famiglie e aziende. L’obiettivo è creare un sistema coordinato e solidale capace di offrire reali opportunità di riscatto, autonomia e reintegrazione, prevenendo la recidiva e promuovendo una comunità inclusiva e responsabile.
La giornata si concluderà con la presentazione del libro di Antonio Sofia “Potere alla parola”, insieme a Jacopo Andreini e Andrea Antonini (CAT Cooperativa Sociale) e, infine, con la performance live di Oyoshe e Filtro.
L’evento è gratuito, ma per partecipare ai tavoli tematici è richiesta l’iscrizione online.
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