Tutti gli ambienti sono abbondantemente illuminati dalla luce solare.
Secondo la pedagogia steineriana il processo di adattamento del bambino al mondo esterno, nel primo settennio di vita, deve svolgersi in modo graduale e misurato “in consonanza con la formazione parallela del suo organismo e della sua interiorità”.
Al fine di “non esporre i piccoli ad un’esperienza troppo precocemente proiettata verso il mondo fisico esteriore” le aperture finestrate, pur ampie, non sono eccessivamente estese. Così l’ambiente interno, pur luminoso e aperto verso il giardino, mantiene il carattere di una certa intimità. Allo stesso modo è importante realizzare per il bambino - sia tramite fonti artificiali, sia tramite la luce naturale - un paesaggio luminoso localizzato e variato, che comprenda anche zone di penombra e luce moderata.
L'insieme deve essere dominato dalla luce solare con le sue variazioni e sfumature, mentre è da evitare l'illuminazione artificiale eccessiva e omogenea.
I lucernari contribuiscono a variare l’illuminazione all’interno dell’aula
Il portico media il passaggio tra la luce più moderata degli interni e la forza della luce solare all’esterno
Avviso: il progetto è concluso, pertanto il sito non è più aggiornato.
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