Lucien Kroll è considerato uno dei maestri dell’architettura partecipata. Insieme alle straordinarie esperienze di rivitalizzazione delle periferie di molte città europee, condotte insieme agli abitanti, ha progettato numerosi edifici per l’educazione.
Lungi dall’essere solo un metodo di intervento, per Kroll la progettazione partecipata si lega alla ricerca della ragion d’essere dell’architettura, che si trova nel saper interpretare la complessità vivente - in trasformazione – che appartiene sempre, in primo luogo, alle persone da cui quel luogo è abitato.
“…col mio lavoro verifico, insieme agli abitanti, se è possibile contribuire a creare paesaggio, ambiente, sostegno all’educazione. I futuri fruitori, adulti, ragazzi, vecchi, studenti….vanno trattati come minoranze culturali portatrici di esigenze proprie…” “Il paesaggio siamo noi, fatto di persone normali che possiedono una cultura, un linguaggio, caratteristiche proprie. E il ruolo …che l’architetto ha a disposizione è di aiutare a costruirlo rispettando e incentivando la creatività degli abitanti.” tratto da: Sasso, Ugo, 'Bioarchitettura, forma e formazione', Firenze, Alinea, 2003, p. 34 e 43
…il ruolo attuale dell’architetto “è soprattutto quello di comprendere (e di porre domande adatte a scoprirlo) come gruppi di utenti contemporanei e locali costruiscano spontaneamente il progetto di città che portano inconsciamente nel proprio stomaco..” tratto da: Kroll, Lucien, Tutto è paesaggio, Universale di Architettura, Torino, edizioni Testo e Immagine, 1999, p. 32
Avviso: il progetto è concluso, pertanto il sito non è più aggiornato.
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