I primi sette anni di vita corrispondono all’età in cui viene educata la volontà e l’organismo sensorio. Per questo motivo viene data la massima attenzione alla qualità di tutti materiali che entrano in contatto con il bambino.
Bambole e cavallo. L’oggetto non finito richiama la creatività interiore, è il bambino che deve completarlo.
I giocattoli denunciano con semplicità la loro fattura artigianale: bastoni da scopa, bottoni, lana e calzini diventano dei morbidi cavalli.
Una delle particolarità di materiali e giocattoli per la scuola dell’infanzia è la mancanza di forti caratterizzazioni e di colori saturi e marcati. L’indefinitezza è garanzia di uno spazio lasciato all’immaginazione, richiama un atteggiamento attivo, invita la mente a trasformare e completare gli oggetti secondo l’umore del momento.
Le bambole esaltano sentimenti di tenerezza e protezione. Anche la culla è un semplice manufatto in legno.
Anche gli animali sono privi di caratteristiche marcate. Qui una foca, un elefante, un cavallo e un coniglio.
Un’altra scelta fondamentale è quella di impiegare sempre materiali naturali, che con le loro formeimprecise, gli odori, le sfumature di colore, offrono l’occasione di affinare la sensibilità. La semplicità dei giocattoli ne mostra la fabbricazione artigianale e trasmette attraverso i materiali un senso di calore e morbidezza. Non esistono giocattoli provenienti dalla produzione commerciale corrente, spesso eccessivamente marcati da forme e colori fatti per catturare l’attenzione. Anche il viso dei bambolotti è appena accennato, perché sia possibile attribuirgli tanti umori diversi.
Scampoli in seta e fasce per i travestimenti. Il materiale in sè deve solo accennare la storia che sarà il bambino ad inventare.
I sensi del bambino sono aperti a tutto ciò che agisce su di lui dall’esterno, dall’ambiente, dal mondo degli adulti. Per questo motivo i materiali più adatti allo sviluppo dei sensi sono quelli non finiti …
Jurgen Flinspach, ‘Un bambino ha bisogno di tempo e spazio per evolversi’, da ‘Pedagogia Waldorf’’, Catalogo del 44 congresso per l’educazione dell’UNESCO, ed. Freunde R. Steiners, Stuttgart, 1998
Materiali semplici e non caratterizzati a disposizione per i travestimenti.
L’essenziale è non dare ai bambini troppe cose, e soprattutto non sempre e solo oggetti ‘finiti’.
Carlgren, Frans; Klingborg, Arne, Educare alla libertà, Filadelfia, Milano, 2000
Una proposta per le costruzioni fatta da legni arrotondati e differenti tra loro.
L’attività di tessitura comincia con i piccoli telai della scuola materna.