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il ritmo come maestro

dalla I alla V classe



caselle


casella personale

Per sistemare strumenti e lavori personali ogni bambino ha una casella, opportunamente alta perché non deve ospitare solo scritti o disegni, ma anche lavori tridimensionali.

A partire dalla prima classe compaiono gli strumenti per la scrittura e per lo sviluppo del pensiero logico.
Il bambino ricerca il rapporto con il mondo e diventa quindi importante l’educazione dei sentimenti attraverso l’esperienza del bello.
La crescita è sostenuta valorizzando e nutrendo allo stesso tempo la manualità, l’intelletto e il sentimento.

tabelline

Il grande cerchio in legno colorato utilizzato per le tabelline parla anche alla dimensione tattile e visiva.

quaderno personale

Nelle prime classi i quadernoni fatti dai bambini sostituiscono il libro di testo.

A questa età l’educazione del pensiero, che dovrà condurre ad un sano pensare in età più adulta, viene impostata attraverso l’insegnamento per immagini: ciò che ha natura di immagine, infatti, è suscettibile di modifica e può crescere insieme al bambino.

Questo porta ad evitare tutte le definizioni, gli assiomi ed in generale le teorizzazioni tendenzialmente rigide e chiuse. I concetti vissuti come esperienze, al contrario, crescono con il bambino e non si dimenticano.

Altro elemento fondamentale che segna la metodologia di apprendimento è il ritmo, che scandisce il tempo dell’interiorizzazione.
Ciò che si impara può venir dimenticato, perché si evolve in capacità. Il ritmo della memoria e dell’oblio diventa un’impostazione metodologica fondamentale per la formazione delle capacità. La pedagogia Waldorf sostiene questi processi non solo con il ritmo dei movimenti, ma anche con metodi di insegnamento attenti alla natura ritmica dell’apprendimento.

‘Il ritmo, grande maestro dell’educazione’, da ‘Pedagogia Waldorf’’, Catalogo del 44 congresso per l’educazione dell’UNESCO, ed. Freunde R. Steiners, Stuttgart, 1998
Molti argomenti sono proposti secondo un ciclo di tre giorni: il primo giorni i contenuti sono esposti tramite un racconto, i secondo giorno vengono analizzati da tutto il gruppo, in terzo giorno infine ogni bambino fissa sul proprio quaderno parole e immagini.

cetra

La musica è una materia centrale. I ragazzi imparano dapprima il flauto lira, poi la cetra, per arrivare infine a formare in quarta e quinta una piccola orchestra di classe con strumenti individuali. Nella foto: la cetra.

flauto

Il flauto con la custodia creata dai bambini.

cere colorate

La cera colorata viene lavorata per creare piccoli oggetti, qui combinati con altri materiali nel ‘tavolo delle stagioni’.

In tutte le attività si ritrova una particolare attenzione verso la sfera sensoriale: dalla scelta di impiegare noci e conchiglie per le operazioni di matematica, alla preparazione di cibi regionali che accompagna lo studio della geografia.

I bambini sono immersi in un’atmosfera ricca di materiali naturali: legno, lana, cera, la voce come strumento al posto dell’oggetto che riproduce i suoni. Tutto quello che viene dalle tecnologie più recenti è riservato ai ragazzi più grandi.

costruzioni

Le costruzioni sono semplici pezzi di legno grezzo, ancora dotati di corteccia.

Il carattere artigianale dei materiali presenti nella scuola permette di controllarne la forma e di selezionare la provenienza dei componenti.
In questo modo molte attività manuali trovano anche una finalità: quasi tutti gli oggetti presenti nella classe sono fatti dai bambini o dai genitori.

sacco personale

A partire dalle prime classi i ragazzi si dotano di un sacco in tela, decorato da loro stessi e utilizzato per oggetti personali .