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i 100 linguaggi

I 100 linguaggi rappresentano le infinite possibilità di risposta dei bambini, l’apertura della pedagogia verso nuove tecniche ed esperienze, il dialogo con altre discipline.
L’approccio reggiano non vuole fornire un metodo ma strumenti per una ricerca continua, e si fa portatore di un ottica che non è multidisciplinare, ma trasversale, perché mantiene sempre lo sguardo all’insieme.

Il mondo dei ‘100 linguaggi’ è un pensare con le mani più che un agire facendosi guidare dalla sensorialità. La sperimentazione con i materiali ed il piacere di conoscerne le qualità sono sempre incanalati verso una riflessione, un concetto. La ricerca diventa linguaggio, e veicolando significati costruisce la conoscenza.

materiali

Plastiche colorate e, sullo sfondo, i materiali naturali nel giardino d’inverno.

Qui si fonda anche la grande attenzione verso l’ambiente e la ricerca del valore estetico e dell’armonia come diritti che appartengono all’essere umano. E quindi l’importanza dell’atelier nell’esperienza reggiana, come garante della complessità dei linguaggi.
Nel Nido Iotti i luoghi privilegiati dei 100 linguaggi sono i miniatelier e i giardini d’inverno, insieme allo spazio della costruttività.

Luoghi dove i bambini esplorano forme, narrazioni ed equilibri, costruendo insiemi che permettono di contaminare linguaggi diversi.
Anche le costruzioni, ad esempio, non sono composte da blocchi seriali, che porterebbero prevalentemente a sperimentazioni sulla forma, ma da materiali naturali o artificiali diversi per peso, texture, forma, colore.
Nel mondo dei ‘cento linguaggi’, termine usato a Reggio metaforicamente per descrivere le molteplici fonti della conoscenza, le relazioni e i collegamenti sembrano assumere un nuovo significato e parlare in favore di una nuova logica … dove ….le fonti del sapere sono multiple, i processi di apprendimento non sono lineari, la realtà è poliedrica … Questa logica sfida il luogo comune della multidisciplinarità…
Dahlberg, Gunilla, Stabilire relazioni, su ‘Bambini in Europa’, febbraio 2004, Edizioni Junior