L’ambiente si rivolge a tutti i tipi di sensibilità, e traccia percorsi e suggerimenti più che offrire soluzioni: è un ‘acquario’ dove i bambini possono migrare da un’attività all’altra.
La prima sperimentazione sensoriale è offerta dalla ricchezza e diversità dei materiali per la costruzione dei percorsi di apprendimento.
Il paesaggio cromatico è orientato verso una prevalenza di colori secondari e non saturi – mancano i rossi accesi, ad esempio - per evitare un’eccessiva interferenza e lasciare protagonisti dello spazio i bambini e i loro elaborati. Grande attenzione è riservata all’uso della luce, straordinario strumento per arricchire lo spazio. La luce naturale, ad esempio, entra in modi diversi: forte e diretta nelle vetrate dei giardini d’inverno, o in mezz’ombra attraverso le lamelle dei miniatelier.
La luce artificiale è presente in molte forme attraverso le proposte didattiche legate all’uso di strumenti e materiali, mentre una cura particolarissima è rivolta ad offrire nuovi punti di vista attraverso soppalchi, scale, nicchie e trasparenze.
Non manca l’attenzione alla sensibilità olfattiva grazie alla presenza della cucina, visibile dalla piazza attraverso le vetrate e coinvolta in una costante relazione con i bambini.