Nella scuola Diana – conosciuta a livello internazionale per l’esperienza di Reggio Children - è la vita degli abitanti a caratterizzare lo spazio. Il risultato è un paesaggio complesso, armonioso, dotato di una propria personalità estetica, costantemente in evoluzione e sempre ispirato da un’intensa ricerca pedagogica.
La piazza
Lo spazio è semplice e funzionale, luminoso e flessibile. Popolato da mille proposte e tracce generate dall’attività dei suoi abitanti, riflette l’intensa ricerca pedagogica coniugata ad una speciale attenzione alla dimensione estetica e creativa.
La scuola comunale dell’Infanzia Diana - struttura per n. 75 bambini da 3 a 5 anni - è una delle strutture che hanno visto nascere e svilupparsi l’esperienza reggiana, ormai nota in campo internazionale per il valore espresso dai suoi servizi educativi.Si tratta di un edificio a un piano, costruito negli anni 70. La pianta, quadrata, si sviluppa intorno ad una piazza interna, cuore della scuola, su cui si affacciano le tre sezioni, l’atelier centrale e due piccoli giardini a corte che portano luce ed aria. All’ingresso, fin dal primo sguardo si può cogliere tutto l’insieme dell’ambiente, ricco di luce e percepibile unitariamente grazie alle trasparenze che lo attraversano al suo interno. Le pareti esterne, ampiamentevetrate, fanno a loro volta intravedere gli alberi del giardino della scuola e, più in fondo, i grandi alberi del parco pubblico della città.
Che la scuola abbia diritto a un suo ambiente, a una sua architettura, a una sua concettualizzazione e finalizzazione di spazi, forme e funzioni, è un dato indubbio. …questo diritto … non avrà molti riconoscimenti fino a che la cultura pedagogica non avrà capito che l’educazione è un fatto di interazioni complesse, molte delle quali si verificano solo se anche l’ambiente vi partecipa….
…Qualcuno ha scritto che l’ambiente deve essere una specie di acquario dove si rispecchiano le idee, le moralità, gli atteggiamenti, le culture delle persone che ci vivono. Noi abbiamo cercato di andare in questa direzione.
Loris Malaguzzi, dal catalogo della mostra ‘I cento linguaggi dei bambini’.
Nel 1991 la rivista Newsweek riportò, a seguito di una grande inchiesta internazionale, la scuola dell’Infanzia Diana tra le migliori del mondo, iniziando così a far conoscere l’esperienza reggiana oltre i confini nazionali.
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