La possibilità di utilizzare spazi complementari nella forma dei laboratori serve a far sì che la dimensione di lavoro nel piccolo gruppo sia effettivamente attuale in ogni giornata.
Un atelier
Il contesto, ‘attraverso una sua organizzazione stabile e articolata (1)’ segnalerà al bambino molteplici possibilità d’uso, permettendogli di orientarsi e scegliere tra le diverse opportunità, sia per lo svolgimento del gioco libero, sia nel caso preferisca offerte di gioco più strutturate.
Gli spazi laboratorio – di numero uguale alle sezioni - sono utilizzabili da piccoli gruppi in maniera varia e alternativa nell’arco del tempo. Questo costruisce un gioco tra opportunità interne ed esterne alle sezioni più reticolare e complesso.
Lo spazio ampio della piazza è destinato ad attività come il movimento libero. Questo arredo è coniugato ad altri elementi che favoriscono non solo il nuotare dentro ma anche il girare intorno, il saltare e il guardarsi mentre si utilizza l’oggetto. Il salire, saltare, il vedersi da punti di vista meno consueti, non sono esperienze così ovvie nell’esperienza dei bambini.
Nella piazza è sistemato anche il triangolo di specchi. Permettendo di vedere sempre la via d’uscita, questo arredo consente di misurare il livello di provocazione e di emozione che si desidera o si tollera avere, mantenendo sempre un riferimento di stabilità appena oltre.
(1) Fortunati, Aldo, a cura di, Il mestiere dell'educare, Bergamo, edizioni Junior, 2000