Noi pensiamo che l’articolazione dello spazio, il tipo di arredo e il tipo di materiali debbano consentire ai bambini di fare una cosa ma al contempo sapere che possono essere fatte molte altre cose. L’idea di originalità, se così si può dire, dello spazio, deve essere quella di garantire in ogni momento una possibilità di variazione e scelta.
Intervista ad Aldo Fortunati, maggio 2005
L’arredo è una sorta di trama che dà ai bambini l’idea di una mappa che si può abitare e percorrere anche inserendo dei fattori di diversità e trasgressione.Per costruire quei punti di riferimento primario che favoriscono un’esperienza più piena e continua, lo spazio viene strutturato in modo prevalentemente coerente nel tempo, poiché la stabilità non costituisce un elemento limitativo, ma fa da cornice all’articolazione e differenziazione delle esperienze.
L’interpretazione creativa e trasgressiva di una trama organizzata dello spazio è possibile nella misura in cui questa trama sia riconoscibile e come tale appropriata da parte dei bambini. Quando la trama non c’è non si può che essere incuriositi dalla novità che di volta in volta l’adulto scodella, generando una situazione dove il protagonismo e la possibilità di scelta dei bambini si riducono e restano inespressi. Questo ha ispirato la costruzione dei nostri spazi.
Intervista ad Aldo Fortunati, maggio 2005
All’interno di questa trama gli elementi di novità e variazione vengono introdotti soprattutto dal tipo di materiali offerti ai bambini all’interno dei micro contesti o angoli di esperienza.
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