Da marzo 2011 su www.150digit.it sarà possibile collaborare e cooperare con le mostre che si apriranno a Torino il 17 Marzo 2011. All’interno di un ambiente tridimensionale che riproduce gli spazi reali, si potrà navigare in anteprima negli ambienti della Reggia di Venaria e delle Officine Grandi Riparazioni che ospitano le mostre, ma soprattutto proporre immagini, video, contenuti multimediali da affiancare alle opere esposte.
www.150digit.it è il sito del progetto “150DIGIT – L’Italia delle scuole”, ideato da Luca Toschi con il Communication Strategies Lab (CSL) dell’Università di Firenze, realizzato dal Comitato Italia 150 in collaborazione con ANSAS (ex Indire) e con il Centro Interdipartimentale di Ricerca su Multimedia e Audiovisivo (CIRMA) e il Virtual Reality & Multimedia Park (VRMP) di Torino. Il progetto, promosso dal MIUR, è un’iniziativa che si rivolge soprattutto a insegnanti e studenti, oltre che ad associazioni, enti locali, singoli visitatori, mettendo a disposizione uno spazio online in cui raccontare la loro ‘particolare’ visione dell’Italia nella prospettiva d’immaginare il Paese del futuro.
Il sito si configura come un ambiente di comunicazione e di formazione articolato in quattro grandi aree:
«“150DIGIT – L’Italia delle scuole” – dichiara Toschi - sperimenta concretamente le possibilità inedite delle nuove tecnologie nel creare ambienti dove i visitatori/fruitori diventano co-autori, creatori a loro volta di quegli stessi habitat comunicativi che attraversano, visitano, vivono. All’interno di www.150digit.it si può conoscere approfonditamente la proposta culturale che le istituzioni fanno attraverso le mostre e, mentre ci si sofferma sui contenuti offerti da questo luogo online, commentarli, integrarli, riscriverli, facendo tesoro delle esperienze quotidiane della vita, della cultura territoriale cui ognuno, sempre e comunque, appartiene.
Le nuove tecnologie consentono ciò che prima non era possibile fare se non mentalmente: avvicinare e integrare due diverse visioni, quelle degli autori e quelle dei lettori. Una rivoluzione nel mondo della comunicazione e quindi dell’essere e fare comunità».
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