eTwinning: un 'sasso multimediale' lanciato in uno stagno chiamato 'società del XXI secolo'
Come le tecnologie e la dimensione europea
producono un effetto pedagogico esponenziale.
di Silvia Dell’Acqua
Le vie di eTwinning sono infinite: a quattro anni dal lancio dell'azione europea si moltiplicano le esperienze, alcune delle quali, oltre ad essere meritevoli da un punto di vista pedagogico, hanno una ricaduta positiva nella società dove le scuole impegnate nel progetto operano.
Due casi esemplari:
- la scuola dell'infanzia di Noverasco di Opera (MI) dove bambini, insegnanti e genitori lavorano in collaborazione utilizzando le nuove tecnologie e dando un respiro europeo ad ogni "click";
- l'esperienza di gemellaggio eTwinnning dell'Istituto Comprensivo di Londa (FI) come punto di partenza per un gemellaggio più ampio tra una città italiana e polacca.
Nel caso della scuola dell'infanzia milanese non sorprende vedere una bambina di quattro anni che disegna una corona sulla propria foto al computer, come se usasse un pennarello, e così pure non pare innaturale salutare la mattina i propri compagni spagnoli guardando nella webcam (per saperne di più:
"Hablamos de Literatura Enfantil en el blog").
La seconda esperienza è esemplare nella sua originalità: da eTwinning e dal mondo della scuola si parte per creare un ponte istituzionale tra due città che prima non intrattenevano alcuna relazione. I sindaci, grazie alle scuole eTwinning e alle tecnologie, valorizzano i propri territori in spirito di collaborazione europea (per saperne di più:
"Folk culture: an unforgettable resource").