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EDILIZIA SCOLASTICA

Misurare i risultati: cresce la cultura ambientale a scuola
L’edificio scolastico soggetto attivo di educazione all’ecologia: il caso di un liceo padovano
di Franca Pampaloni
14 Novembre 2006

  

Il termine ‘sviluppo sostenibile’, nella sua accezione più diffusa si riferisce alla compatibilità fra crescita economica e qualità ambientale ed appare per la prima volta nel corso della Conferenza di Stoccolma del 1987 con una connotazione più marcatamente etica.
Viene ripreso poi alla Conferenza Mondiale “Ambiente e Sviluppo” di Rio de Janeiro del 1992, sotto il patrocinio dell’ONU, con un significato più centrato sull’impatto delle attività umane sulla vita del pianeta, in scala globale e interdipendente.
I lavori si concludono con la stipula del ‘Protocollo di Rio’: cinque Accordi o Convenzioni su cambiamenti climatici, gestione delle foreste e diversità biologica, Agenda 21 e la dichiarazione detta ‘Carta della Terra’ che recita: “Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile. Essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura”.
A tali linee programmatiche si sono ispirate le attuali politiche della Comunità Europea in tema di salvaguardia e qualità dell’ambiente.
L’ Italia, fino a pochi anni fa, aveva recepito questa cultura della qualità ambientale prevalentemente nel settore industriale, poi la crescita della consapevolezza delle problematiche ambientali, ha favorito la sensibilizzazione di altri settori, quali gli Enti locali e le Pubbliche Amministrazioni, che oggi si stanno impegnando sia nel recupero del patrimonio edilizio, prevalentemente scolastico, secondo canoni di ecocompatibilità e sicurezza ambientale, sia nell’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), un programma cioè di gestione globale dell’ambiente-impresa, diffuso soprattutto nelle aziende, che comprende processi, procedure, azioni, flussi informativi, di rilevamento e monitoraggio di tutti i dati necessari a realizzare e mantenere attiva nel tempo una buona performance ambientale.

L’adesione ad un programma di SGA permette, alle imprese e alle organizzazioni in generale le cui attività presentino impatto ambientale, di accedere ai requisiti standard previsti dalle Norme Internazionali UNI EN ISO 14001 (riconosciute e applicabili in tutti i paesi) o dal Regolamento Comunitario EMAS (valido nell’ambito dell’UNIONE Europea) ed ottenere così la certificazione da un Ente esterno accreditato.

I vantaggi derivanti dall’adozione di un SGA e dalla relativa certificazione ambientale sono molteplici:

  • riduzione delle spese ambientali
  • miglioramento organizzativo
  • sviluppo di una concezione globale e consapevole dell’ambiente
  • accesso facilitato ai Fondi Europei
  • coinvolgimento attivo dei membri dell’organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati in tema ambientale

Ma se l’impresa che adotta un SGA è una scuola, un istituto scolastico, i vantaggi aumentano perché allora entrano in gioco altre dimensioni e ricadute di carattere pedagogico e socio-culturale.
E’ il caso del Liceo scientifico ‘Alvise Cornaro’ di Padova, un edificio di impianto funzionalista, illustrato e documentato nella Galleria di buone pratiche 'Aesse-Abitare La scuola'.
Il Liceo si è mobilitato per acquisire il suo Sistema di Gestione Ambientale lavorando fino all’ottenimento della certificazione UNI-EMAS, prima ed unica scuola scuola in Italia (fino a tutto il 2005).
L’assunto da cui parte il progetto è che la scuola è a tutti gli effetti un luogo di lavoro, un'impresa operante nel territorio, a questo legata da un sistema di relazioni complesse che investono vari aspetti di una comunità locale e scolastica.

Sul piano strettamente pedagogico tutto il progetto ha contribuito a rafforzare negli studenti il senso della cittadinanza responsabile, il pensiero critico e la riflessione sui propri comportamenti nei confronti dell’ambiente-scuola e di quello globale, aiutandoli così a sviluppare oltre alla dimensione personale, quella sociale di appartenenza alla più grande comunità umana.
L’adesione al SGA ha favorito inoltre la percezione dell’edificio scolastico come proprio spazio di vita da curare: dall’allestimento delle aule a tutta la serie di operazioni per la gestione dell’edificio previste da il SGA, fra cui sono risultate particolarmente interessanti le azioni di monitoraggio e misurazione dei risultati ottenuti, anche minimi, rispetto agli obiettivi posti di volta in volta per promuovere il risparmio dei diversi consumi dell’acqua, del gas metano, della luce, della carta (nel 2005 ne è stata raccolta una tonnellata) e per migliorare la qualità ambientale del luogo (rilevazione del livello acustico nella zona dell’ingresso, uso di prodotti ecologici per la pulizie). I ragazzi, fatti partecipi e responsabili dei risultati ottenuti dall’adesione al SGA con azioni di informazione e pubblicizzazione in cartelloni e bacheche, hanno consolidano la consapevolezza di essere parte attiva di quel progetto motivandoli per i successivi impegni.


E’ stato affermato che il risparmio energetico e delle risorse naturali in genere, e il consumo consapevole sono il modo migliore di produrre energia pulita, la prima fonte rinnovabile: a questo principio è urgente che si ispirino le politiche ambientali dei governi, insieme alla ricerca di fonti energetiche alternative a quelle tradizionali: la Comunità europea con il Sesto Programma Quadro per l’Ambiente (2006-2010), fissa gli obiettivi e le priorità ambientali dei prossimi cinque anni, che faranno parte integrante della strategia della Comunità europea per lo sviluppo sostenibile. Le articolazioni di questa Direttiva vanno dal risparmio energetico, al riciclo, alla ricerca delle fonti di energia rinnovabili ed ecocompatibili. Da sottolineare il principio del supporto alle buone prassi e quello di una politica di informazione pubblica nella quale gli inadempienti e non sono segnalati per nome e lodati o biasimati secondo i casi ('name, fame and shame'). In questo quadro l’esperienza del Liceo padovano ottiene nel sito Indire la giusta e dovuta pubblicizzazione con l’intento di diffondere una buona pratica di gestione della qualità ambientale dell’impresa-scuola.
L’urgenza di una più incisiva politica dell’ambiente di respiro europeo è imposta dagli allarmanti effetti del surriscaldamento del pianeta sull’economia mondiale, che parla di costi del 20% del PIL mondiale, a causa di siccità e inondazioni, con le conseguenti emigrazioni di massa, un panorama  reso più drammatico dalle conclusioni del "Living Planet Report 2006” del WWF, per cui entro il 2050 le risorse della Terra non saranno più sufficienti per l’umanità, se continueremo a sfruttarle a questi ritmi.

Il Liceo di Padova, pur senza interventi di bioedilizia sulla sua struttura architettonica e muraria che ne avrebbero rafforzato l’azione, ha operato, con il suo impegno verso l’ambiente-scuola, piccoli ma profondi cambiamenti nei comportamenti di tutti i giorni dei singoli e nella performance globale dell’edificio, diventando polo per la diffusione di una cultura ambientale che dai ragazzi passa alle famiglie e nella comunità locale di appartenenza, contagiando anche i soggetti esterni che ruotano attorno alla scuola come le aziende di servizi e le ditte che lavorano con la scuola, indotte a certificarsi a loro volta per poter continuare il rapporto.
Tutto il progetto si inserisce in un’azione di educazione all’ambiente in senso più ampio che stimola negli studenti una conoscenza della situazione geopolitica contemporanea relativamente ai diversi modelli culturali sull’uso o l’abuso delle risorse naturali ed attiva una riflessione critica sulla necessità di concepire tutte le attività umane come inserite e interagenti nel sistema dei cicli naturali.
I principi  pedagogici della peer education, applicati nella formazione degli allievi più giovani da parte di quelli più grandi, contribuiscono a creare un clima di partecipazione convinta e solidale alle azioni de il SGA assicurando la continuità nel tempo del progetto. Ma soprattutto, questi rapporti codificati fra pari se da un lato rafforzano i comportamenti corretti verso l’ambiente, dall’altro sono il segnale che la scuola può, a pieno diritto, aspirare a diventare un’agenzia privilegiata nello stimolare comportamenti che, alla società del consumo materiale, contrappongano una società dei valori della conoscenza, del senso critico, delle relazioni interpersonali e dell’appartenenza alla società globale.

Una bibliografia sui temi dell'articolo è scaricabile qui.

Per un contatto con la redazione di ‘Aesse Abitare la Scuola’:  aesse@indire.it

 

 


 

 
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