di Mario Boninsegni e Angelica Gatti
03 Novembre 2008 “Quando entrammo per la prima volta in quella classe, avemmo un brivido di timidezza. Tanti bei bimbi e bimbe col grembiulino nero ci aspettavano, ordinati e silenziosi. Il dirigente ci presentò agli alunni, la maestra ci accolse sorridente. Vedevamo per la prima volta la LIM, una lavagna interattiva multimediale. Uno schermo bianco che affiancava quello nero di ardesia della vecchia gloriosa lavagna, simile a questa per dimensione e aspetto. Parlammo un po’, poi chiedemmo di “vedere”. La maestra si rivolse ai bimbi di quinta elementare: ”Chi vuole venire alla lavagna per una dimostrazione”? Una selva di mani alzate, tutti. La maestra scelse un bimbo e una bimba. La lavagna era collegata a un computer con un videoproiettore, e a Internet. Era dotata anche di un proprio software e di una pulsantiera che permetteva di scegliere le diverse funzioni. I bimbi cominciarono a sfiorarla con le dita, all’inizio in modo timoroso ed elementare, poi sempre più deciso e complesso. Uno non l’aveva mai usata, e disegnò una casa. Apparvero poi i colori, i riempimenti, le forme geometriche, i vari caratteri. La maestra corse a prelevare un bimbo di seconda: era talmente piccolo che dovette sistemarlo su una sedia per consentirgli di arrivare alla lavagna, poi dovette spostare le sedia per fargli seguire il disegno, tanto era grande. Un rinoceronte. Disegnava e cancellava col cancellino elettronico. La lavagna poteva salvare qualsiasi fase del lavoro. E caricare qualsiasi cosa dal computer o da un qualunque altro supporto informatico. Si parlò di matematica, storia, geografia, arte, musica. Poi apparvero l’analisi logica e quella grammaticale. Poi le foto digitali della gita di classe alle cave di marmo, poi il video del coro dei bimbi durante una festa… Chiedemmo: “Quanti di voi hanno il computer a casa?”. Alzarono la mano quasi tutti. Quindi potevano fare i compiti a casa, memorizzarli e portarli a scuola per la correzione alla lavagna e, viceversa, potevano portare a casa le lezioni della maestra!”
Nella scuole d'Europa la lavagna digitale è già molto diffusa, anche sulla base di costi di acquisto e di gestione piuttosto bassi e della facilità nella formazione degli insegnanti. Simile per forma e dimensioni alla lavagna tradizionale, la lavagna interattiva multimediale è un pannello bianco connesso a un PC e a un videoproiettore. I contenuti proiettati sulla lavagna digitale si comportano esattamente come sul computer: le icone possono essere cliccate, i file selezionati, aperti, modificati, salvati e cancellati. Ogni annotazione fatta sulla lavagna digitale può essere archiviata e richiamata in momenti successivi, proprio come avviene con i documenti elettronici. La lavagna conserva dunque il tracciamento della lezione, con tutte le integrazioni e le osservazioni via via fatte dagli alunni e dagli insegnanti.
La diffusione a scuola della lavagna digitale, a fianco di quella tradizionale di ardesia, consente agli alunni, con la semplice manualità e la conoscenza di programmi elementari, di svolgere attività di ogni tipo: dalla scrittura all’analisi grammaticale, dal calcolo al disegno, dalla visione di video e simulazioni alla pratica con la fotografia e con il suono. La connessione a Internet, inoltre, apre agli studenti la possibilità di effettuare ricerche da soli o addirittura in rete con altre scuole, archiviando tutti i materiali di studio.
Dello sviluppo delle lavagne interattive multimediali in ogni ordine di scuola e nell’università si parlerà sabato 8 novembre a Marina di Massa in un convegno dal titolo “Il Mondo sulla punta delle dita”, rivolto a tutti i docenti e gli studenti interessati.
Il programma, ricchissimo, prevede tra l'altro i saluti degli assessori all'Istruzione del Comune di Massa, del Comune di Carrara e della Provincia di Massa Carrara e gli interventi, tra gli altri, di Marco Baudinelli, direttore dell'Accademia Belle Arti di Carrara, di Sandra Landi, direttore ex-IRRE Toscana, di Silvio Gianfranceschi, coordinatore dei dirigenti scolastici della Provincia di Massa, di Maria Alfano, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale. Dopo le relazioni, seguirà un dibattito aperto a docenti e studenti, mentre le conclusioni saranno affidate a Giovanni Biondi, direttore ex Indire.
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Articolo di Mario Boninsegni, Copresidente Associazione Telematica Europea Eurosesame e Angelica Gatti, Coordinatrice Proviciale Rete degli Studenti Medi, Massa Carrara
****************************************** “Il Mondo sulla punta delle dita” Sabato 8 novembre 2008, ore 17 Ronchi, Marina di Massa (MS) Scuola Media “Don Milani” via Pisa, 18 Info: tel. 0585 242690
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