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11/14/2017

Calo della dispersione scolastica. L’Italia si avvicina all’obiettivo di Europa 2020.


Da lunedì 13 novembre 2017 è disponibile sul sito del Miur la pubblicazione con i dati aggiornati riguardanti la dispersione scolastica in Italia, in previsione della pubblicazione delle linee guida che saranno disponibili il prossimo dicembre.

Gli aggiornamenti curati dall’Ufficio Statistica e Studi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ci dicono che il fenomeno della dispersione scolastica è in evidente calo, anche se rimane un divario tra Nord e Sud da non sottovalutare. Il gap geografico riguarda indistintamente la scuola di primo e secondo grado, con un maggiore coinvolgimento degli studenti maschi rispetto alle studentesse, e per la maggior parte di cittadinanza non italiana.

Il focus sull’anno scolastico 2015/2016 indica ancora migliaia di abbandoni durante la scuola media (14.258 studenti, pari allo 0,8% dei frequentanti), con una maggiore propensione al Sud (1,2% nelle isole e 0,9% nella penisola) tra cui spiccano regioni come Sicilia, Campania, Calabria e Lazio. Stesso trend per quanto riguarda la scuola superiore di II grado con un tasso di abbandono nel 2015/2016 del 4,3% (112.240 ragazzi). Anche in questo caso le regioni da bollino rosso sono Sardegna (5,5%), Campania (5,1%) e Sicilia (5,0%).

Da un punto di vista europeo comunque, l’Italia si avvicina all’obbiettivo di Europa 2020, che ha imposto la soglia al 10%, con un calo della dispersione scolastica di sette punti percentuali: dal 20,8% stimato nel 2006, si è arrivati al 2016 intorno al 13,8%.