Conversare tra le carte in un mondo digitale 2023. Educare al e con il patrimonio
Un confronto tra esperienze e sperimentazioni circa la scuola quale ‘crocevia’ e stimolo per una cultura del bene culturale e della memoria come bene comune. Per comprendere meglio come questo, a sua volta, sia occasione per la trasformazione, l’innovazione e il cambiamento del modello formativo.
L’incontro s’inserisce nell’ambito del Convegno “a rete” Diculther 2023 dal titolo Educare al e con il patrimonio il cui obiettivo è quello di raccogliere le migliori esperienze nel settore maturate sia in ambito scolastico, accademico, e della ricerca, sia in ambito dei servizi educativi di Biblioteche, Archivi, Musei, Parchi e comunque nei luoghi e/o organizzazioni culturali.
Per maggiori Informazioni https://www.diculther.it/ottava-edizione-della-settimana-delle-culture-digitali-antonio-ruberti-scud2023-8-13-maggio-2023/
Introduce e modera

Interventi















Changemaker, esperto di Performing Media e fondatore di Urban Experience. Autore di saggi tra cui “Educare on Line” (NetBook, 1997), “Imparare giocando” (Bollati Boringhieri, 2000), “Performing Media 1.1. Politica e poetica delle reti” (Memori, 2006), “Paesaggi Umani” (Bordeaux, 2021), migliaia di articoli per testate nazionali, è autore e conduttore di trasmissioni radio e televisive per la RAI. È stato tra i fondatori di Stati Generali dell’Innovazione, fa parte del comitato scientifico di Symbola ed è tra i fondatori della Fondazione Communia Rete dei Beni Comuni. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica-Informatica) il saggio “Culture Digitali” e diversi lemmi correlati, è docente di Tecnologie digitali e processi cognitivi all’Università Mercatorum. Su di lui è stato scritto il libro-librido “Performing Media, un futuro remoto. Il percorso di Carlo Infante tra Memoria dell’Avanguardia e Transizione Digitale” (Editoria & Spettacolo, 2022) a cura di Gaia Riposati e Massimo Di Leo. Esplora, conversa, sollecita sguardo partecipato per l’apprendimento dappertutto e la resilienza urbana, con i “Walkabout: conversazioni radionomadi con i piedi per terra e la testa nel cloud”.
