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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana
Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole

Il dBook nelle scuole piccole e isolate

Ambito: Ricerca endogena

A livello internazionale esistono diverse prospettive di ricerca che guardano alle scuole situate in contesti isolati, marginali e di piccole dimensioni. Queste esaminano la relazione tra scuola/ territorio/contesto, l’idea di spazio come luogo sociale e produttivo, gli aspetti organizzativi inerenti le politiche di dimensionamento, l’uso delle risorse finanziarie nelle scuole in Europa, gli aspetti riguardanti il curricolo e le pluriclassi e infine il tema della distanza dai servizi principali, tra cui quelli educativi, e la mancanza di risorse a cui è legato il tema della tecnologia come strumento per superare la remoteness e le difficoltà spesso causate dalle dimensioni di piccola scuola.

La ricerca di INDIRE sui contesti territoriali dove agiscono le piccole scuole italiane ha inoltre individuato cluster territoriali caratterizzati da un marcato isolamento che riguarda sia i trasporti che le connessioni di rete. Su questa base di analisi della letteratura e dei bisogni, si fonda la ricerca sul dBook come strumento attraverso cui superare alcuni dei problemi didattico-educativi legati alla scarsa connettività, di sovente sollevati da docenti e dirigenti che operano in contesti geograficamente isolati. Il dispositivo, inoltre, offre un repertorio di strumenti che possono aprire nuovi scenari didattici in piccole scuole e pluriclassi che diventeranno così terreno di sperimentazione di pratiche innovative virtuose, estendibili anche alle grandi scuole.

Domande della ricerca

D1: La risoluzione dei problemi di connessione alla rete, offerta dal dBook, riesce a favorire i processi di inclusione, condivisione e collaborazione atti a contrastare l’isolamento che connota gli studenti delle piccole scuole, permettendo anche ai docenti di realizzare pratiche didattiche in outdoor in grado di rapportare meglio curricolo e territorio?

D2: La possibilità, offerta dal dBook, di co-progettare i percorsi didattici con gli alunni ha una ricaduta sui processi di personalizzazione educativa?

D3: I processi di inclusione e personalizzazione attivati attraverso il dBook possono avere una ricaduta sulla dimensione metacognitiva dell’apprendimento e sull’intelligenza emotiva degli alunni?

Le domande della ricerca avranno un impatto sulla Qualità dell’esperienza educativa realizzata nelle piccole scuole. La ricerca intende infatti rilevare se le possibilità offerte dal dBook, in termini di risoluzione dei problemi di connessione e di progettazione partecipata da parte degli alunni delle attività curricolari, possa incidere positivamente sui processi di inclusione, più prettamente legati ai territori geograficamente isolati, e più generalmente sui processi di personalizzazione educativa.

Destinatari

  1. Target fase pilota: 4 docenti di piccole scuole in 5 classi coinvolte per un numero complessivo di 70 studenti delle II e IV classi della scuola primaria e di 2 pluriclassi composte da IV e V classe e I, II e III classe (coinvolta da gennaio 2022) della scuola primaria.
  2. Target fase sperimentale allargata: si ipotizza un coinvolgimento di ulteriori 15 docenti per un totale indicativo di ulteriori 15 classi nei territori delle aree periferiche del nostro paese.
  3. La disseminazione finale prevede di arrivare ad un target molto più ampio di docenti con seminari virtuali rivolti a tutte le piccole scuole aderenti al Movimento (attualmente 500 istituti)