La “scuola di comunità” come forme scolaire per le piccole scuole
L’attività nasce dalla necessità di indagare forme di scuola di comunità alla luce delle alleanze emerse in fase pandemica per sostenere la scuola come bene comune partecipata dal territorio e potenziata dalle tecnologie. Tale visione poggia sul costrutto sociologico, condiviso a livello internazionale, della reconciliation pedagogy.
Questa visione spinge la ricerca a investigare come la responsabilità condivisa fra scuola e territorio, l’uso di spazi terzi e la valorizzazione del patrimonio scolastico e culturale, possano contribuire a progettare curricoli ed esperienze didattiche frutto di “conversazione animata tra dentro e fuori l’aula” integrando il concetto di “place” in una prospettiva place-based e di cittadinanza responsabile formalizzata nei Patti educativi di comunità (Piano Scuola 2021).
In aggiunta a quanto detto, la necessità del cambiamento viene percepita dal lavoro condotto con il CNR – IRPPS nella ricerca su “la scuola che verrà” che ha coinvolto 206 docenti e dirigenti la cui metodologia basata sulla contestualizzazione dell’Inventory di Latour ha permesso di esplorare il ripensamento dello spazio organizzativo e istituzionale della scuola dopo la pandemia.
Nell’ultimo anno la Struttura di Ricerca 8 ha messo in campo processi di ricerca osservativa ed esplorativa sulle forme di scuola di prossimità con un focus su spazi culturali intesi come terzi spazi educativi a partire da una esperienza formativa a cui hanno preso parte oltre 1200 docenti e che ha raccolto una esigenza da parte della scuola di re-interpretarsi come scuola diffusa partecipata dal territorio.
Domande della ricerca
- D1: Quali sono gli elementi costitutivi della scuola di comunità?
- D2: Quali tipologie di alleanze emergono tra scuola e territorio?
- D3: Quale ruolo può assumere il patrimonio culturale materiale e immateriale di un territorio nella visione di scuola di comunità?
- D4: Quali tipologie di spazi esterni sono utilizzati nelle scuole di comunità e come si inseriscono nel progetto educativo della scuola di comunità?
- D5: Quali effetti trasformativi delle forme di scuola di comunità sull’offerta formativa della piccola scuola?
Destinatari
Diretti
- Dirigenti, docenti e studenti di scuole piccole e isolate;
- Amministrazioni locali, terzo settore, famiglie dei territori della media provincia italiana in cui insistono le piccole scuole.
Indiretti
- Esponenti delle governance scolastiche territoriali (UST/USR);
- ANCI, Reti di scuole o Conferenze territoriali che possono avvalersi degli studi e delle pratiche.