La letteratura scientifica ha evidenziato che la valutazione degli apprendimenti influenza significativamente il successo formativo degli studenti. A risultare efficaci sono soprattutto le pratiche che superano l’idea della valutazione come sola verifica di ciò che gli studenti sanno o sanno fare e che ne valorizzano la funzione regolativa e autoregolativa dei comportamenti del discente e del docente.

Obiettivi

OB1: Individuare, documentare e disseminare le pratiche di valutazione dell’apprendimento utili ai fini del successo formativo degli studenti;

OB2: Rilevare gli effetti della nuova valutazione periodica e finale per la scuola primaria (Ordinanza 172 del 2020, Giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria) sulle pratiche di progettazione curricolare e delle situazioni di apprendimento, delle modalità di valutazione in itinere, sulla relazione educativa e sul successo formativo degli studenti;

OB3: Osservare e descrivere i comportamenti e i vissuti di docenti, studenti e famiglie al fine di individuare gli ostacoli alla realizzazione delle pratiche di valutazione degli apprendimenti utili al successo formativo degli studenti nella scuola del I e del II ciclo di istruzione.

 Domande della ricerca

D1: Quali sono le modalità di valutazione degli apprendimenti che contribuiscono in maniera più significativa al successo formativo? Quali sono le evidenze emergenti dalla letteratura scientifica? Quali esperienze già in atto nel contesto scolastico italiano costituiscono casi utili alla formazione degli insegnanti?

D2: Come è stato recepito dalle scuole il modello di valutazione degli apprendimenti introdotto dall’Ordinanza 172 del 2020 (Giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria)? Quali sono gli effetti dell’innovazione normativa sulle pratiche di insegnamento e sui vissuti di docenti, studenti e famiglie? Quali sono le ricadute sul successo formativo?

D3: Quali sono le pratiche di valutazione prevalenti messe in atto dai docenti italiani nei diversi ordini di scuola? Quali atteggiamenti e valori orientano queste pratiche? comportamenti, prevalenti e i valori che orientano queste pratiche degli insegnanti? In quale misura questi sono coerenti con le finalità del sistema di istruzione e con le evidenze scientifiche? Qual è l’esperienza degli studenti e famiglie?

La ricerca dà seguito ad una prima attività di studio, ricognizione e disseminazione delle pratiche ed ha durata biennale.

Il progetto si articola nelle seguenti azioni:

• A1.1 (OB1) Rassegna della letteratura sulle principali evidenze correlate alla valutazione per l’apprendimento [RS]; A1.2 Realizzazione repertorio di casi [RS];
• A2.1 (OB2) Indagine esplorativa sulle ricadute dell’Ordinanza 172 del 2020 (Giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria); [RI] A2.2 Realizzazione repertorio di casi di valutazione a supporto del successo formativo emergenti dall’applicazione delle linee guida [RI];
• A3.1 (OB3) Ricerca esplorativa sulle pratiche valutative e le rappresentazioni culturali nella scuola italiana;
• A3.2 (OB3) Studio di casi critici e paradigmatici emergenti dall’indagine esplorativa.

Destinatari

L’azione è diretta a docenti e dirigenti di tutto il territorio nazionale.

L’azione A1.2 è diretta prioritariamente alle scuole che partecipano alle reti di INDIRE (Avanguardie educative, Piccole Scuole) o ai progetti di ricerca delle diverse strutture. Le azioni A2.1 e A2.2 sono realizzate nell’ambito delle misure di accompagnamento all’Ordinanza 172 del 2020 (Giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale nella scuola primaria) ed in particolare nell’azione di Formazione degli esperti e di Formazione territoriale e gemellaggio, che sono affidate ad INDIRE, sono destinati a 200 docenti formatori. Infine, le azioni A3.1 e A3.2 sono condotte su campioni statisticamente rappresentativi della popolazione degli insegnanti italiani della scuola primaria e secondaria di I e II grado. Per questa ultima azione si ritiene di particolare importanza il coinvolgimento di INVALSI.