La scuola comprensiva finlandese di Turku merita un posto di rilievo nel sito Abitare la scuola, per i numerosi spunti operativi che offre nella disposizione e nell’utilizzo degli spazi interni e per le originali soluzioni adottate a supporto della presenza diffusa di nuove tecnologie (ICT).
Come nella gran parte del Nord Europa, ma qui in Finlandia specialmente, è in atto la tendenza a creare nella scuola spazi aperti, dinamici e flessibili, in cui è percebibile una diminuzione del controllo diretto dell’insegnante.
Gli spazi, organizzati in funzione delle diverse attività, compresa la lezione tradizionale in aula, rispecchiano un metodo educativo e pedagogico che ruota non più attorno alla frontalità didattica dell’insegnante, ma intorno al gruppo degli studenti che di volta in volta si spostano nei vari spazi, tutti dotati di tecnologie ICT, secondo le necessità del loro apprendimento, in un clima di responsabilità e autonomia.
Anche i corridoi acquistano una valenza di comunicazione formativa e di socializzazione, attrezzati come angoli di studio individuale o di semplice incontro, con la presenza di computer, fruibili liberamente, per effettuare ricerche.
La didattica prevalente è quella laboratoriale. Le poche pareti presenti sono trasperenti o mobili e creano visivamente, così come i corridoi e gli spazi di raccordo, un collegamento spaziale che sottolinea il senso di appartenenza ad una comunità e ad un progetto.
La scuola dalla parte dello studente, è la definizione appropriata per questa scuola comprensiva finlandese: lo spazio sistemato secondo un preciso progetto pegagogico, gli arredi, le tecnologie diffuse e liberamente fruibili da tutti, ambienti autogestiti dai ragazzi stessi per il loro tempo di svago e ricreazione, tutto questo crea un ambiente che favorisce il senso di fiducia e l’apprendimento e capace di promuove comportamenti responsabili nei ragazzi.
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