Un nuovo modo di pensare gli spazi dell’apprendimento

L’esempio di 4 scuole olandesi progettate dall’architetto Herman Hertzberger.

di Franca Pampaloni

Entrano nella Galleria di Abitare la Scuola 4 nuove scuole di vari livelli scolastici, dalla materna alla secondaria, opera dell’architetto olandese Herman Hertzberger, noto in Europa per la ricerca di soluzioni architettoniche funzionali al progetto educativo e didattico che si attua all’interno della scuola, fautore del principio di descolarizzazione, nel senso di trasformazione delle scuole da istituti per l’educazione in case dell’apprendimento, o meglio in città dell’apprendimento.

Lo spazio scolastico, secondo  Hertzberger, deve ispirare apertura, cambiamento, vivibilità, l’apprendimento non deve essere confinato dentro i muri di una classe, ma si estende all’intero spazio dell’edificio. Le scuole
Die Eilanden, De Spil e De Titan e College Oost sono realizzazioni che riflettono in pieno questa sua filosofia, che si declina in angoli per la riflessione, spazi per la comunicazione e le attività in comune, luoghi diversi e differenziati per le varie attività, volti a  promuovere l’autonomia degli studenti, facilitare l’insegnamento individualizzato e creare stimoli per l’attività degli stessi insegnanti.

Cade così il concetto di classe come luogo dove si apprende e quello di corridoio come spazio di raccordo e luogo del nulla: tutti gli spazi vengono connotati e caratterizzati in modo che gli studenti se ne approprino e tutto l’edificio diventi ambiente di apprendimento sintonizzato sulla vita sociale e didattica che si svolge al suo interno.

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29 settembre 2015

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