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Imparare a leggere nelle scuole europee

Un nuovo studio Eurydice indaga i fattori chiave alla base dell’acquisizione delle competenze nella lettura.

di Alessandra Mochi

Per la prima volta uno studio paneuropeo presenta un quadro completo delle competenze nella lettura, individuando alcuni dei fattori chiave che incidono sull’acquisizione delle competenze da parte degli alunni dai 3 ai 15 anni di età. Il nuovo studio di Eurydice, dal titolo Teaching Reading in Europe: Contexts, Policies and Practices, affronta quattro argomenti: gli approcci all’insegnamento, come contrastare le difficoltà di lettura, la formazione degli insegnanti e la promozione della lettura al di fuori della scuola. Ciascun argomento è analizzato alla luce dei risultati della ricerca, delle indagini internazionali e di un’analisi approfondita delle politiche, dei programmi e delle migliori pratiche attuate a livello nazionale.

Lo studio, che copre 31 paesi (tutti gli stati membri dell’UE, l’Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Turchia), rivela ciò che viene fatto per migliorare le competenze di lettura e quali carenze emergono. Se da un lato la maggior parte dei paesi europei adotta politiche adeguate a promuovere l’acquisizione di competenze nella lettura, dall’altro spesso risulta esserci una mancanza di programmi e di iniziative rivolte ai gruppi maggiormente a rischio per le difficoltà nella lettura, come i maschi, i bambini provenienti da ambienti svantaggiati e i bambini immigrati. Dal rapporto risulta anche che solo in pochi paesi sono presenti, nelle scuole, specialisti per la lettura a sostegno dei docenti e degli alunni. I ministeri europei dell’educazione hanno deciso  di ridurre la percentuale di lettori deboli, facendola calare dal 20% al 15 % entro il 2020.  Per il momento, solo la comunità fiamminga del Belgio, la Danimarca, l’Estonia, la Polonia e la Finlandia sono riuscite a raggiungere questo obbiettivo.
Dallo studio emerge anche che solo otto paesi (Danimarca, Finlandia, Islanda, Irlanda, Malta, Norvegia, Svezia e Regno Unito) dispongono, nelle scuole, di specialisti nella lettura a supporto di insegnanti e alunni.

Il rapporto di Eurydice è un importante stimolo per il lavoro del Gruppo di alti esperti nel campo della lettura (High Level Group of experts in the field of literacy), istituito dalla Commissaria Vassiliou in gennaio. Il gruppo, che sta esaminando come supportare le competenze nella lettura a tutte le età e quali siano le iniziative politiche e i programmi di successo, avanzerà le sue proposte entro la metà del 2012.

Sul sito dell’unità italiana di Eurydice sono disponibili la sintesi ragionata dello studio e la versione completa in lingua inglese.


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