L’ultimo rapporto congiunto fra Eurydice e Cedefop, Tackling Early Leaving from Education and Training in Europe, tratta del problema, particolarmente sentito in molti paesi europei, dell’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione, il cosiddetto ELET (acronimo di Early leaving from Education and Training) che sempre più spesso viene usato dagli “addetti ai lavori” al posto del più comune ESL (Early School Leaving).
Lo studio comparativo accompagna, sostenendola, l’agenda Europa 2020 sulla riduzione dell’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione ed è un diretto follow-up della raccomandazione del Consiglio del 2011 sulle politiche volte a ridurre l’abbandono scolastico precoce. Nelle sue pagine, sottolinea gli sforzi dei singoli Stati membri e i tentativi della Commissione europea di monitorare gli sviluppi nell’implementazione di strategie, politiche e misure di contrasto al fenomeno e di sostegno all’apprendimento degli studenti.
Vengono presi in esame numerosi aspetti di questo fenomeno: la definizione e gli strumenti di raccolta dati, il monitoraggio, le strategie e le politiche contro l’abbandono precoce focalizzate su azioni di prevenzione, intervento e compensazione e sui gruppi ad alto rischio, il ruolo dell’orientamento scolastico e professionale, la governance e la cooperazione intersettoriale e anche, infine, l’abbandono precoce dei percorsi VET, ossia di istruzione e formazione professionale (Early leaving from Vocational Educationa and Training - ELVET).
Per una breve panoramica su alcuni di questi aspetti vi invitiamo a leggere l'approfondimento sul sito Eurydice e a consultare il rapporto nella versione integrale.
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