Giovedì 10 settembre, l’IC “Baccio da Montelupo” (FI) organizza il convegno “Flip – L’apprendimento capovolto nella pratica didattica della scuola primaria e secondaria di primo grado. L’evento ha lo scopo di illustrare i risultati della sperimentazione in corso e fare una riflessione sulle opportunità e le criticità riscontrate. La scuola, una delle 22 fondatrici del movimento delle Avanguardie Educative e capofila dell’idea di “flipped classroom”, ha, infatti, da tempo adottato questa metodologia innovativa nell’ambito del progetto Erasmus+ “FLIP – Flipped Learning in Praxis”.
L’idea base prevede che i ragazzi studino a casa le diverse materie, seguendo le linee guida degli insegnanti e dedichino il tempo in classe ad attività collaborative, esercitazioni e laboratori. Cambia, così, il ruolo del docente che si fa mentore degli studenti, esortati a organizzare l’apprendimento sia in modo autonomo, sia confrontandosi e cooperando con i compagni. Gli alunni hanno a disposizione un archivio online di risorse didattiche che possono consultare sulla base del proprio livello di conoscenza. I due momenti principali dell’attività del discente, ovvero lo studio a casa e quello a scuola, si “capovolgono” rispetto al modello didattico tradizionale e cambiano le interazioni educative in classe.
Ad aprire i lavori del convegno, il Presidente dell’Indire Giovanni Biondi che introdurrà gli interventi delle avanguardiste IC “Baccio da Montelupo” e dell’IC “Cadeo di Pontenure” e i contributi di Arnbjorn Olaffsson, direttore relazioni internazionali dell’Istituto educativo islandese Keilir e di Sergio Vasterella dell’Università degli studi di Bolzano.
La metodologia della flipped classroom costituisce, inoltre, una delle 12 idee delle Avanguardie Educative, il movimento innovativo fondato dall’Indire, ed è stata adottata già da 109 scuole del territorio nazionale.
Per approfondire:
Progetto Erasmus+ "FLIP - Flipped Learning in Praxis"