Immagine Sala Seicento palazzo INDIRE

Sala del Seicento

Anche di questa sala non sono rimaste testimonianze attendibili. Il periodo di tempo considerato va all’incirca dal Concilio di Trento ai primi anni del secolo diciottesimo ed è caratterizzato soprattutto dalla necessità di considerare la chiesa della Riforma Cattolica come suprema dispensatrice e moderatrice dell’educazione.

Di qui il sorgere di nuovi ordini religiosi dedicati esclusivamente alla scuola, in un numero di proporzioni nuove nella storia dell’insegnamento: Barnabiti, Somaschi, Scolopi, Filippini e soprattutto Gesuiti, tanto che questo periodo verrà chiamato “l’età degli ordini religiosi”.

A poco a poco nell’età della Controriforma, la Chiesa giunse quasi al monopolio della scuola anche se non mancheranno, talvolta in esplicita contrapposizione, insegnanti e scuole laiche, come quella istituita a Verona e gestita da ORLANDO PESCETTI.

Fu favorito il sorgere dei Collegi, molti dei quali fondati dai Gesuiti. San Carlo Borromeo fu poi il munifico fondatore e protettore dell’omonimo collegio a Milano e Pio V, al secolo Antonio Ghisleri, del rinomato collegio di Pavia, del quale il Centro didattico nazionale conservò numerosi documenti originali attestanti il suo straordinario sviluppo e la sua fama fino a tutto il secolo XVII.

Fra gli autografi compariva anche una lettera di Giuseppe Colasanzio al Superiore degli Scolopi di Firenze, le cosiddette Scuole Pie, riguardo ad un’offerta in favore di Galileo Galilei (16 aprile 1632).