Sala del Rinascimento
Colpiva, di questa ampia sala, il pregiatissimo soffitto, ad oggi mantenuto intatto, realizzato con belle decorazioni policrome e motivi tipicamente fiorentini, a vivaci colori rosso e blu su fondo bianco.
Al centro, un massiccio mobile in noce, di quasi otto metri di lunghezza, conservava nelle ampie bacheche e nelle cassette sottostanti numerosi documenti, fac-simili e fotografie, esplicita testimonianza della prodigiosa attività educativa, letteraria ed artistica fiorita dagli ultimi decenni del Trecento fino a tutto il Cinquecento.
Erano inoltre esposti diversi incunaboli, prime opere a stampa, lettere autografe e testi in latino.
Una sezione della sala era destinata a Giovanni Boccaccio (1313-1375), promotore, insieme al Petrarca, della rinascita degli studi classici e della ricerca dei testi latini; la sua figura dominava, a sinistra della finestra, grazie ad una bella riproduzione a grandezza naturale di un affresco di Andrea del Castagno, realizzato intorno al 1450 e conservato oggi alla Galleria degli Uffizi di Firenze.