Al posto del tradizionale schema aule-corridoi l’edificio si presenta come un insieme di spazi connessi in modo
irregolare
Spiare dentro la serra
Le facciate delle aule si sviluppano su piani leggermente ruotati, mentre gli spazi connettivi sono distribuiti su quote diverse, congiunte da piccole rampe.
Gli spazi interstiziali che si creano dall’intersezione tra i vari volumi sono stati volutamente lasciati non definiti, perché possano essere abitati dalla fantasia dei bambini.
L’edificio si propone quindi come un luogo con valenza esplorativa, da attraversare scoprendo prospettive, salite-discese, giochi d’acqua, squarci visivi, dove il rapporto con lo spazio si possa vivere come esperienza cognitiva e come conquista.