Nella Casa dei Bambini i gruppi riuniscono età diverse: i piccoli vengono stimolati dal lavoro dei più grandi e questi cominciano ad esercitare un po' di pazienza e tolleranza verso di loro.
In ogni aula ci sono materiali a difficoltà diversa, in modo da poter interessare tutti i bambini che – scelti gli oggetti con cui cimentarsi – possono lavorare individualmente uno accanto all’altro.
Di ogni oggetto esiste un solo esemplare per aula, in modo che i bambini si abituino ad accordare i propri desideri con le esigenze degli altri.
Il sentimento della propria responsabilità verso gli altri e della appartenenza ad una comunità si nutrono del fatto che al proprio percorso individuale sono riconosciuti spazi e tempi per esistere.
…le nostre scuole hanno dimostrato che i bambini di età diversa si aiutano uno con l'altro; i piccoli vedono ciò che fanno i maggiori e chiedono spiegazioni, che questi danno loro volentieri. È un vero insegnamento giacché la mentalità del bambino di cinque anni è così vicina a quella di un bambino di tre, che il piccolo capisce facilmente da lui quello che noi non sapremmo spiegargli'.
Cevenini Carla, a cura di, Viaggio intorno ad una Casa dei bambini, edizioni Opera Nazionale Montessori, Roma 1997