Uno spazio complesso e innovativo per una scuola che si apre alla città.
L’Istituto d’Arte Piero della Francesca è parte di un grande plesso destinato alla scuola secondaria e realizzato per stralci successivi dalla Provincia di Arezzo, a partire dal 1991. Il progetto si distingue per alcune soluzioni innovative rispetto alla tipologia scolastica tradizionale, come l’articolazione dei percorsi su più livelli, l’ampiezza delle zone espositive, la rilevanza degli spazi dedicati ai laboratori.
Dall’atrio ha inizio la galleria centrale, un percorso espositivo che offre una panoramica dei molti lavori prodotti.
Le teche con alcuni lavori della scuola.
Le zone espositive, destinate ad ospitare i numerosi lavori dei ragazzi oltre alla collezione della scuola ed a mostre temporanee aperte all’esterno, si estendono lungo tutto l’atrio e la galleria centrale e godono di una illuminazione dall’alto ricca e ben studiata, che ricorda quella di un percorso museale. Anche le piccole fabbriche, ampi spazi a doppia altezza destinati a laboratorio e dislocati lungo il percorso centrale, rappresentano un elemento di caratterizzazione che offre molte opportunità e valorizza il lavoro che i ragazzi compiono all’interno Ma l’elemento più innovativo è dato forse dall’articolazione degli spazi interni, animati da un insieme di percorsi su più livelli che ricordano la complessità di una strada urbana cadenzata da slarghi e gallerie, dove le aule ed i laboratori si attestano come case e botteghe.
Un aula affacciata sulla galleria centrale
L’illuminazione degli spazi interni, studiata con particolare attenzione, è parte integrante del progetto, che arriva ad ottenere un’ampia varietà di effetti sfruttando soprattutto le modulazioni della luce naturale.
Avviso: il progetto è concluso, pertanto il sito non è più aggiornato.
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