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Kindergarten, Stoccarda

Come costruirebbero i bambini se fossero loro a progettare una scuola? A questa domanda Peter Hubner ha risposto immaginando una cascata di piccoli volumi che - ricordando i rifugi evocati in tanti giochi - generano uno spazio discontinuo, da esplorare, ricco di angoli nascosti come di ambienti per il gruppo.

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Il kindergarten di Stoccarda Heslach è una scuola progettata da Peter Hubner, uno dei più impegnati esponenti del movimento ecologista in Germania, insieme a Peter Mayer.

Hubner, docente di Composizione Architettonica alla Facoltà di Architettura di Stoccarda, ha immaginato un edificio fatto dai bambini, costruito come un gioco di scatole sovrapposte da cui nasce uno spazio sempre diverso e pieno di scoperte.

Una scuola dove la scala percettiva è in primo luogo commisurata ai piccoli fruitori e i volumi, articolati e interconnessi tra loro, restano sempre di dimensioni contenute.

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Tutta la struttura è attentamente studiata per accogliere i bambini e favorire la socializzazione, e offre quindi sia spazi intimi, sia spazi collettivi. La regolarità di aule e corridoi è sostituita da volumi sovrapposti che si offrono alla scoperta e all’esplorazione.

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Le lampade sono calate verso il basso per illuminare i tavoli dei bambini

Oltre a frammentare lo spazio, Hubner ha introdotto una certa discontinuità e improvvisazione nei dettagli e ha scelto la disomogeneità degli arredi - di molti tipi diversi – in modo da generare la sensazione di un ambiente ricco, piacevolmente incoerente e aperto ai molti percorsi possibili dell’immaginazione.

Il complesso è formato da due parti, estremamente differenti tra loro. L’edificio destinato al soggiorno dei bambini - con struttura e rivestimento in legno – è orientato a sud e al posto di una facciata unitaria appare come una cascata di piccole case sovrapposte, tutte con una propria copertura orientata differentemente.

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I volumi, compenetrati tra loro e differenziati nelle coperture, fanno pensare ad un insieme di piccole case.

Per contrasto, a questo edificio dal disegno estremamente libero è accoppiato un blocco in muratura di forma schematica, regolare - con vani e finestre di forma convenzionale – che contiene l’amministrazione, la cucina ed i vani per servizi e magazzini.

I due edifici sono collegati sul retro tramite strutture simili a serre che illuminano sia le stanze aperte alle attività sociali sia la scala principale a spirale.

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Il fabbricato che ospita i bambini si sviluppa in modo da allontanarsi dalla strada e si serve di un ponte per l’entrata principale verso il primo piano e di una rampa per l’accesso al piano terra.
Benché vicino al centro della città il terreno non era mai stato edificato e ospitava un giardino con alcuni aceri la cui posizione, come altre preesistenze del sito, ha influenzato la sagoma del progetto.