È una scuola costruita immaginando come l’avrebbero fatta i bambini: un insieme casuale di piccolivolumi, intersecati uno nell’altro sia in senso orizzontale che verticale, che genera uno spazio discontinuo, da esplorare.
La luce viene dal tetto e dalle finestre – differenziate – che comprendono ampie aperture ad altezza bambino. Una certa disomogeneità e improvvisazione nei dettagli (vedi ad esempio la base del pilastro in piastrelle) danno la sensazione di un ambiente ricco e aperto, che si offre all’immaginazione.
Nelle finiture prevale il legno – usato sia all’interno che all’esterno – per la sua capacità di creare un’atmosfera calda e accogliente e per la sua ricchezza tattile.
I soffitti – mai troppo alti – sono movimentati dalla diversa inclinazione di copertura delle edicole, percepibile dall’interno.
Nell’edificio sono perfettamente integrate alcune strutture gioco. Nella foto è visibile anche la serra e uno dei balconi protetti.