AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

processi costruttivi

Possibilità di Decostruzione - Convertibilità
Il progetto della scuola di Caudry tiene conto di eventuali trasformazioni ed usi differenti nel futuro, come richiesto dal programma HQE. Le tecnologie utilizzate consentono demolizioni selettive e favoriscono lo smontaggio e l’integrità del materiale da riciclare.
Demolendo i solai, ad esempio, il complesso delle aule potrebbe diventare una sorta di casale, diviso in abitazioni su 2 livelli (le classi). Lo sfalsamento delle facciate farebbe da sfondo a giardini individuali, evitando l’impressione di abitare una scuola dismessa. Gli spazi per gli insegnamenti tecnici sono trasformabili in un Museo del Merletto Tradizionale.
La disposizione volumetrica – che fa assomigliare il complesso a un borgo disposto intorno a una piazza – è in sintonia anche con questo obiettivo.
La convertibilità, dimostrata con un modello di studio, è stata oggetto di particolare cura nella progettazione.

camino_solare


Riduzione dell’impatto ambientale dell’attività di cantiere
RIUTILIZZO DEL TERRENO
Tutte le terre estratte negli sbancamenti sono state accumulate nel sito e utilizzate per creare alcuni rilievi ad ovest dell’area. Questo ha permesso sia di risparmiare energia per il trasporto, sia di evitare di generare inquinamento.
RIFIUTI
I rifiuti prodotti durante la costruzione sono stati puntualmente registrati e accantonati separatamente per il riciclo, in 7 diversi contenitori disposti all’interno del cantiere.

Criteri di selezione dei materiali
Nel selezionare materiali e lavorazioni si è tenuto conto: della rigenerabilità delle materie prime di origine, del carico energetico imputabile alla produzione ed al trasporto, della salubrità delle condizioni di messa in opera, delle eventuali emissioni inquinanti in tutte le fasi di vita, della possibilità di un reimpiego successivo.
La procedura HQE imponeva una scheda per ogni materiale utilizzato, in modo da poter verificare l’eventuale emissione di VOC e il carico energetico di produzione e trasporto (ad esempio i materiali pesanti non potevano provenire da distanze superiori a 200 km).
Il questionario, preparato da ENERPOL ed imposto a tutti i fornitori, ha prodotto una raccolta di più di 5000 pagine .
In riferimento all’insieme del costruito, il 57% del carico energetico è nella struttura e il 17% nei rivestimenti, soprattutto nel vetro e nei fogli metallici.

Materiali utilizzati
Kroll, che aveva già collaborato con alcuni enti per la promozione del legno, lo ha utilizzato per realizzare la carpenteria del tetto, per creare travi lamellari su grandi luci e per movimentare i piani dei soffitti.
In forma di tegole, è stato impiegato legno di larice per rivestire molte delle pareti esterne, creando effetti diversificati e piacevoli.
L’isolamento termico è in fibre di cellulosa (Warmcell), i paramenti sono in legno locale, i mattoni sono ad alta inerzia termica.