Nata da una progettazione condivisa con i docenti, la scuola di Romeno è una struttura innovativa, un'architettura risolta con competenza ecologica e arricchita da molti e preziosi materiali naturali.
Panoramica del fronte sud-est
La nuova scuola dell’infanzia di Romeno, comune dell’Alta val di Non, in provincia di Trento, nasce come intervento partecipato, frutto della stretta collaborazione tra progettisti e docenti.
Il processo progettuale si è evoluto rispecchiando le molte e complesse esigenze di bambini e insegnanti, che hanno trovato modo di esprimersi nel lavoro condiviso.
Il progetto è interpretato in un’ottica di complessità, che si esprime non solo nella struttura di forma non tradizionale, ma soprattutto nella proposta di uno spazio multiforme, trasformabile e molto ricco dal punto di vista sensoriale. L'edificio si distingue per la presenza dei materiali naturali - utilizzati per la struttura, i rivestimenti e gli arredi - che caratterizzamo le innovative volumetrie e vengono reinterpretati, sopratutto negli interni, con raffinati trattamenti artigianali.Tra i materiali è presente sopratutto il legno, che riprende la tradizione locale, impiegato nei rivestimenti e negli arredi e finito con prodotti ecologici e trasparenti che ne lasciano intatta la texture originale; o il marmorino impiegato per il rivestimento della grande parete della sala, offre tutta la ricchezza tattile e visiva della sua superficie materica e vibrante.
Dietro le scenografie dello spazio-teatro si intravedono le cime dei monti
La sala centrale è delimitata da un muro attraversato da trasparenze colorate
Le verande, pavimentate in legno, sono utilizzate quotidianamente
Dall’esterno l’edificio denuncia la sua particolarità attraverso la sagoma irregolare e la colorazione azzurra sul tavolato in legno di rivestimento.All’interno materiali, colori e trasparenze caratterizzano l’ambiente rivelando una molteplicità di episodi da incontrare e da scoprire, e componendo un insieme unico e invitante. Lo spazio genera attività e relazioni: contiene i segni del lavoro dei bambini e propone soluzioni particolari come la scala-gioco in aula o lo spazio teatro, dove la grande vetrata fa da sfondo alle diverse scenografie.Le scelte architettoniche e tecnologiche sono ispirate a un concetto di ecologia attento alla vivibilità degli ambienti (luce, materiali, colori, sonorità) così come al risparmio energetico, portando ad una consistente riduzione del fabbisogno necessario.
Fronte nord
Le grandi vetrate contribuiscono al comfort interno.