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la scuola-città

Il Liceo di Caudry ricorda un piccolo borgo attestato intorno ad una piazza, non è un semplice edificio, ma un'architettura che si fa contesto e crea contesto intorno a sé, con i suoi volumi distesi, i sentieri e il verde che si legano al paesaggio circostante.

piazza

La piazza del Liceo. A destra la facciata Sud del blocco delle aule per l’insegnamento generale, con i pannelli fotovoltaici sulla falda di copertura e, in facciata, i pannelli frangisole che distribuiscono la luce naturale all’interno delle aule.

Al centro del progetto c’è il valore della relazione, contrapposta al peso dell’oggetto architettonico in sé stesso: relazione come rete, elemento fondante che tiene insieme volumi diversi, relazione tra i diversi materiali, generatrice di complessità, relazione con il contesto e con la natura, lasciata – se possibile – al suo spontaneo disordine, relazione con gli abitanti, che condizionano le scelte progettuali, relazione con il futuro, perché l’intervento stesso è pensato come trasformabile e riconvertibile.

percorsi

All’interno del Liceo si sviluppa una rete di percorsi pedonali. A sinistra si riconosce la sagoma alta della Torre delle Arti.

Dalla città Kroll prende il modello della molteplicità tenuta insieme da una rete di reciprocità: questo porta a preferire la distribuzione dei volumi, diversi senza bisogno che nessuno prevalga, e ad evitare geometrie chiuse e blocchi edilizi rigidi, inclini a contrapporsi a ciò che sta loro intorno.
“I nostri modelli sono le forme di aggregazione spontanee di elementi abitati: queste esprimono meglio la vita interiore degli spazi rispetto alle ordinanze autoritarie o alla disciplina tecnica ”“I nostri modelli sono le forme di aggregazione spontanee di elementi abitati: queste esprimono meglio la vita interiore degli spazi rispetto alle ordinanze autoritarie o alla disciplina tecnica ”
da: Sasso, Ugo, Bioarchitettura, forma e formazione, Firenze, Alinea, 2003
Qui nessun elemento è ripetuto in maniera identica, anche per catalizzare la sempre miracolosa comunicazione tra il docente e il discente, mentre la diversità degli edifici rimanda anche alla differenti discipline e alla differente composizione della comunità della scuola.

modello

Modello del Liceo

Il progetto tiene conto di eventuali trasformazioni ed usi differenti nel futuro, e le tecnologie utilizzate consentono demolizioni selettive e favoriscono lo smontaggio e l’integrità del materiale da riciclare.

Il blocco delle aule diventerebbe un complesso residenziale, mentre gli spazi per gli insegnamenti tecnici sono trasformabili in un Museo del Merletto Tradizionale.
La disposizione volumetrica – che fa assomigliare il complesso a un borgo disposto intorno a una piazza – è in sintonia anche con questo obiettivo.