Attraverso l’uso differenziato dei materiali e la conformazione dei volumi, il Liceo vuole essere prima di tutto un luogo di benessere psicologico, fatto di spazi connotati, in cui riconoscersi, un ambiente ricco di spazi dove poter sostare e parlare e profondamente diverso dagli edifici monotoni e militareschi che contraddistinguono tanta architettura scolastica.
Questo impegno progettuale è stato definito...
“...fare una pianificazione ecologica in senso psicologico ”. da: Blundell Jones, Peter, Ecological school, Caudry, France in ’the Architectural Review’, n.1259, gen 2002.
Per ottenere il massimo comfort il sistema di raffrescamento e ricambio dell’aria sfrutta la ventilazione naturale, coadiuvata da alcuni ausili meccanici. L’aria viziata affluisce verso il soffitto vetrato del corridoio che, funzionando come un camino solare dotato di aperture finestrate, la convoglia e ne permette la fuoriuscita.
La luce del giorno arriva nelle aule passando dalle aperture sul corridoio vetrato interno e, al piano terra, da forature nel pavimento. In questo modo si compensa la scarsità di luce naturale nella parte posteriore dei vani.
Gli spazi collettivi, ad esempio, hanno forme irregolari e frammentate che portano carattere e diversità. Un triangolo segnala il soggiorno comune degli studenti posto nei pressi dell’ingresso, mentre l’irregolarità dei volumi della sala ristorante, impedisce ad un ambiente così ampio di diventare monotono e spersonalizzante.
Anche i soffitti movimentati contribuiscono a spezzare la scala e a rendere più percepibili alcuni degli spazi più vasti, come ad esempio il centro di documentazione, lo stesso ristorante, la sala polivalente.
La biblioteca è formata da un assemblaggio di volumi che - rimanendo distinguibili e riconoscibili nell’insieme - danno vita a contesti più piccoli, angoli e nicchie che permettono maggiore intimità e concentrazione.
Leggere variazioni differenziano anche scale e corridoi contribuendo ad evitare noiose ripetizioni e migliorando la lettura dello spazio.
La ricerca del benessere psicologico ha coinciso con la ricerca di soluzioni per rendere gli spazi della scuola anche un luogo di comfort fisico, di benessere corporeo, in risposta ai 67 criteri di qualità ambientale imposti dal concorso.
È stata data particolare attenzione, ad esempio, alla diffusione della luce solare nelle aule – ottenuta tramite aperture verso il corridoio interno vetrato e diffusori posti alle finestre - al ricambio dell’aria – che si avvale della ventilazione naturale - alla prevenzione dei disagi derivanti dall’uso di materiali che rilasciano sostanze inquinanti.
Dei due blocchi di forma più lineare uno contiene le aule per l’insegnamento generale, l’altro gli spazi per gli insegnamenti tecnici.
Avviso: il progetto è concluso, pertanto il sito non è più aggiornato.
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