Spesso, per iniziare la presentazione di un nostro progetto, riportiamo una citazione di Goethe. ‘Cosa è più magnifico dell’oro?’ chiese il re. ‘La luce’ rispose il serpente. ‘Cos’è più splendente della luce?’ richiese il re. ‘Il dialogo’ fu la risposta del serpente. …Solo attraverso il confronto è possibile arrivare al nocciolo di quanto desiderato.
Intervista a Thomas Rau, in: Sasso, Ugo, 'Bioarchitettura, forma e formazione', Firenze, Alinea, 2003
La scuola di Berkel è nata da un lavoro condiviso, che ha visto fin dall’inizio un continuo dialogo tra progettisti e committenti per la definizione del progetto. Per consentire una reale partecipazione gli architetti hanno ascoltato le richieste e utilizzato video, modelli, disegni prospettici e simulazioni al computer per verificare le soluzioni.Si è creato così un clima di forte coinvolgimento ed entusiasmo, che ha contagiato anche i genitori – promotori di iniziative per il sostegno economico – mentre i ragazzi, già esperti nelle lavorazioni artigianali, si sono assunti l’impegno di realizzare i basamenti per le colonne dell’entrata e le ringhiere.
Per noi vale il motto: più punti di vista esistono, più facile sarà dare una risposta corretta. Nasce così un quadro di idee colorato, al quale cerchiamo di dare consistenza. Per noi progettare è in sostanza un processo interattivo.
...intervista a Thomas Rau, da Sasso, Ugo, Bioarchitettura, forma e formazione, Firenze, Alinea, 2003
La scuola, che doveva avvalersi di un budget contenuto, è stata realizzata al costo di 552 Euro al mq, di poco superiore a quello necessario per un capannone industriale (408 Euro al mq.). Questa sfida non ha sottratto qualità al risultato, al contrario è stata l’occasione per qualche soluzione originale: per il pavimento della fucina, ad esempio, sono stati utilizzati semplici cubetti posati sul sottofondo di sabbia e terra. (foto Christian RICHTERS )