In un contesto di grande valore paesistico il restauro di un antico edificio diventa occasione per realizzare un centro di educazione ambientale dove la stessa architettura insegna i principi dell'ecologia.
Il Centro Ambientale Maso Uhl (Colle di Villa, Bolzano) rappresenta un esempio di restauro realizzato interamente secondo le regole della bioarchitettura . L’intervento stesso insegna l’educazione ambientale, e indica una direzione possibile per gli edifici a destinazione didattica, distinguendosi per la coerenza delle scelte progettuali, la cura dei dettagli e la ricerca di soluzioni poetiche e attente alla dimensione percettiva.
Una delle aule
Nelle aule, negli uffici e nei laboratori la luce, i colori e i materiali si fanno percepire sollecitando i sensi senza imporre stimoli troppo decisi o soverchianti: il risultato è un ambiente vivibile e accogliente, ricco di soluzioni che ne accentuano l'originalità e capace allo stesso tempo di trasmettere un profondo senso di concentrazione e tranquillità. Il restauro del Centro è opera di Ugo Sasso - architetto fondatore e ispiratore dell'Istituto Nazionale Bioarchitettura prematuramente scomparso nel 2009 - e può essere letto come un manifesto dei principi che ne ispirano la filosofia. Lontana dal ridurre la sostenibilità del costruire alla mera dimensione tecnologico-quantitativa, la bioarchitettura indica un impegno dove l'"ecologia" è interpretata secondo l'originale significato di "scienza delle relazioni" e l'architettura che a questa vuole ispirarsi, si crea e si trasforma essa stessa come contesto di relazioni.Nel restauro del Maso Uhl questo impegno si può ritrovare - ad esempio - nella scelta di valorizzare e confrontarsi con l'esistente evitando rigorosamente risposte standardizzate.Le numerosissime invenzioni progettuali sfruttano le particolarità dei luoghi facendole diventare un'occasione per sottolinearne l'unicità: dalle soluzioni di arredo che accompagnano l'architettura, allo studio dei corpi illuminanti, fino alla scelta dei materiali o all'inserimento dei nuovi elementi strutturali.
Uno degli ambienti destinati ai laboratori. I montanti degli scaffali risalgono seguendo la curva dei muri, senza alcun motivo per procedere in linea retta.
A tutto questo si unisce il rispetto dei principi di ecosostenibilità e biocompatibilità nella scelta dei materiali, nella ricerca del comfort, nella gestione delle strategie energetiche. Il Centro, un ex fienile di proprietà del Comune di Bolzano, è dotato di aule, biblioteca,salone e laboratori. Viene utilizzato principalmente per attività con le scuole – mostre interattive e workshop su temi didattico-ambientali - e ospita circa 200 classi all’anno.
Considerando la casa, la città, il territorio quali organismi, la Bioarchitettura rifiuta di ridurne la complessità alla sommatoria dei diversi componenti costitutivi: così come un essere vivente è qualcosa di diverso e di più dei suoi elementi…
Giovanni Galanti, "Colloquio con Ugo Sasso", da Sasso, Ugo; Bioarchitettura, forma e formazione, Firenze, Alinea, 2003
Panoramica del foyer. Il posizionamento di corpi illuminanti tra le nuove colonne in legno accentua la verticalità dell'ambiente.