Con la chiusura e la pubblicazione del RAV sia apre la fase che il DPR n. 80/2013 all'art. 6 definisce delle "azioni di miglioramento". A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) devono perciò pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV e, nella loro piena autonomia, potranno decidere di avvalersi del supporto dei consulenti per il miglioramento selezionati e formati da INDIRE per le precedenti sperimentazioni nazionali riguardanti la valutazione ed il miglioramento scolastico.
A tal fine, con specifica nota, il MIUR (D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione) invita l'INDIRE a rendere pubblici gli elenchi regionali dei consulenti per il miglioramento selezionati e formati da INDIRE per il progetto VALeS, secondo quanto disposto dalla Direttiva Ministeriale n. 11 del 18 settembre 2014, in cui alla lettera c) si prevede che "l'INDIRE svolga le attribuzioni previste dall'articolo 4 del Regolamento, mettendo a disposizione delle scuole strumenti ed esperti qualificati per la predisposizione dei piani di miglioramento".
Nel progetto VALeS il consulente per il miglioramento era così definito:
"Il consulente per il miglioramento (o consulente per la qualità): questa figura accompagnerà le scuole nella progettazione del piano di miglioramento e nella realizzazione dello stesso, sia attraverso le attività on-line che in presenza. Il consulente per il miglioramento eredita in parte le caratteristiche del tutor VSQ, figura esperta che, nelle diverse fasi progettuali, assume ruoli e applica modelli diversi per garantire un supporto costante alle scuole. Il consulente per il miglioramento si delinea come una figura complessa che presenta in parte le caratteristiche del mentor, attento e presente nel rispondere alle diverse esigenze e problematiche che le scuole potrebbero trovarsi ad affrontare, e quelle del coach, che accompagna il team nel riconoscimento e nello sviluppo delle potenzialità, nella definizione delle priorità e degli obiettivi da raggiungere. Attraverso un ciclo continuo di progettazione e rivisitazione (Engeström, 1994), che si articola su tempi non brevi, il consulente per il miglioramento supporta le scuole durante tutte le fasi del progetto. Una particolare attenzione deve essere prestata alla relazione che si instaura tra il consulente e il dirigente scolastico: l'importanza del rapporto con la leadership della scuola, secondo le modalità con cui viene organizzata e distribuita, è di fondamentale importanza per una collaborazione efficace. Quella del consulente per il miglioramento è dunque un'attività caratterizzata da un affiancamento metodologico al processo di autodiagnosi, di preparazione del piano di miglioramento e di promozione di "azioni riflessive" (Schön, 1983) al fine di attivare il ciclo virtuoso del miglioramento continuo all'interno dell'organizzazione scolastica."
I consulenti per il miglioramento che hanno supportato le scuole nel progetto VALeS sono stati selezionati con una procedura ad evidenza pubblica per due profili (primo e secondo ciclo) e, prima di intraprendere l'attività di consulenza, hanno partecipato e completato una specifica formazione, online e in presenza, per l'acquisizione e lo sviluppo di conoscenze e competenze relazionali, di meta-lettura dei rapporti di autovalutazione e di valutazione esterna, metodologiche e organizzative e di progettazione.
Con l'avvio dell'a.s. 2015/2016, al fine di rispondere in maniera più efficace alle esigenze della scuola, nel nuovo scenario delineato nel Sistema Nazionale di Valutazione, l'INDIRE procederà ad una formazione integrativa dei soggetti di cui sopra, online e in presenza, che verterà sui seguenti temi:
1. INDIRE per l'innovazione
L'obiettivo è quello di analizzare le varie aree di intervento dell'istituto in un'ottica di miglioramento.
3. L'analisi del contesto scolastico
Parte Prima: La scuola come organizzazione.
Questa parte si concentra sul contesto scolastico e modelli di leadership. Saranno presi in considerazione i modelli organizzativi delle scuole italiane e gli effetti positivi, ma anche negativi, che tali modelli determinano sugli apprendimenti degli studenti nel primo e nel secondo ciclo d'istruzione, con particolare riguardo alle differenze tra istruzione liceale, tecnica e professionale.
Parte Seconda: Strumenti di diagnosi organizzativa.
Saranno illustrate risorse utili al consulente, ma anche ai dirigenti scolastici, per individuare le caratteristiche generali della propria scuola sul piano della cultura, della struttura e dei processi organizzativi.
4. Il ruolo del consulente
L'obiettivo del modulo è avviare una riflessione su possibili approcci e metodologie nell'accompagnare in qualità di consulenti - la scuola nel processo di miglioramento; verranno approfondite le competenze relazionali e quelle legate al time management, necessarie per avviare e realizzare azioni di miglioramento dall'esterno.
5. Il piano di miglioramento
In questo modulo verrà illustrato il modello di Piano di Miglioramento proposto da INDIRE per le scuole: nello specifico verranno definite le fasi, la struttura e i tempi; il linguaggio utilizzato, la costruzione di indicatori per la valutazione. Verranno approfonditi anche i criteri di scelta della linea strategica del Piano di Miglioramento e la definizione delle priorità.
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