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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana
Innovazione metodologica e organizzativa del modello scolastico

Complexity Literacy con i PCTO nella scuola del secondo ciclo

Ambito: Ricerca endogena

L’insegnamento dell’Educazione civica (reso obbligatorio, L. 92/2019), lo sviluppo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, di quelle relative alla sostenibilità, di cittadinanza globale, di cittadinanza digitale e di titolarità culturale degli studenti del secondo ciclo – non come oggetto di una ‘materia’ a sé ma nello sviluppo di proposte attraverso il dialogo tra discipline e il transfer costante tra aspetti teorici e pratici dell’apprendimento esperienziale – trovano nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, L. 145/2018) uno strumento importante di realizzazione. Il contributo specifico del rapporto scuola/lavoro allo sviluppo di competenze trasversali trasformative è stato oggetto del task curato da Luisa Aiello nel Progetto in affidamento PON “Modelli innovativi di alternanza scuola lavoro”.

Obiettivi 

Realizzare un’innovazione didattica e curricolare in alcune scuole pilota del secondo ciclo – sostenendola al contempo con forme di disseminazione e sviluppo professionale dei docenti – in relazione ai megatrend globali che richiedono di ripensare i nostri saperi (in particolare Antropocene e Digitalizzazione) ispirandosi all’epistemologia della complessità. Elementi caratterizzanti: didattica basata sulla relazione tra discipline; interazione tra scuola/contesto con i PCTO e il digitale; interazione tra mediatori didattici e tra componenti teoriche e pratiche; rimodulazione delle dimensioni chiave della soggettività – come autonomia, responsabilità, originalità, individualità – nell’educazione per sostenere un’agency degli alunni fondata sul ripensamento dell’umanesimo, distribuita, relazionale e più che umana.

Domande della ricerca

D1: Qual è il ruolo dell’immaginario nelle transizioni ecologica e digitale, cioè a quali modelli di responsabilità, autonomia, originalità, individualità – dunque di soggettività – deve educare la scuola in interazioni ibridate da partner tecnologici e sullo sfondo di sfide globali?

D2: Quale contributo specifico possono dare i PCTO, in sinergia con la didattica di base della scuola del secondo ciclo – nell’ambito dello sviluppo delle competenze trasversali – alla costruzione delle componenti immaginarie della soggettività degli alunni?

D3: L’innovazione didattica e curricolare realizzata – sorretta da specifiche risorse per lo sviluppo professionale dei docenti – sviluppa le capacità dei beneficiari? È utile e sostenibile per gli stakeholder? Migliora le competenze trasformative degli studenti e l’approccio di questi ultimi alla complessità?

Destinatari

Scuola del secondo ciclo (principalmente studenti e docenti) ed eventuali stakeholder.