Sezione ricerca
La mission di INDIRE consiste nel generare un incremento qualitativo e quantitativo della ricerca educativa capace di facilitare un miglioramento dell’offerta formativa della Scuola italiana in tutte le sue forme. Attraverso gli esiti della ricerca, INDIRE promuove e sostiene l’innovazione della didattica e del modello scolastico in tutte le sue dimensioni (metodologiche, organizzative, architettoniche), nonché la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola e lo sviluppo dei servizi di documentazione pedagogico/didattica e di ricerca e sperimentazione. In continuità con la riorganizzazione condotta a partire dal 2023, anche per il PTA 2025-2027 sono conformati quali obiettivi prioritari quelli di:
– potenziare la ricerca negli specifici campi della conoscenza relativi all’istruzione, all’educazione e alla formazione;
– orientare l’azione dei ricercatori per migliorarne l’impatto, indirizzandola verso alcune delle priorità individuate a livello internazionale e nelle strategie di intervento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, considerate come potenziali leve di innovazione e miglioramento del sistema scolastico;
– rendere più chiara ed efficace la comunicazione verso le scuole, i Ministeri e gli altri stakeholder e la percezione, anche da parte dei cittadini, del valore pubblico prodotto. Si ricorda che con la riorganizzazione del Settore ricerca è stato ridotto il numero delle strutture di ricerca (da 12 a 6) con l’obiettivo di determinarne maggiore coerenza e omogeneità, limitando al minimo la sovrapposizione delle aree di competenza; è stata migliorata la rispondenza tra ambiti strategici dell’Istituto, strutture di ricerca e progetti; si sono voluti valorizzare i compiti scientifici ed operativi dell’Ente quale soggetto chiamato a svolgere attività di ricerca, formazione, documentazione, monitoraggio e valutazione, individuando e consolidando un modello organizzativo che dal punto di vista strutturale e funzionale fosse più adeguato a conseguire la mission e le finalità istitutive dell’INDIRE.
Determinante è stata l’individuazione delle attività strategiche, vale a dire la definizione della modalità di pianificazione dell’evoluzione della ricerca in rapporto alla propria mission, in relazione agli indirizzi dei Ministeri vigilanti e dei principali organismi internazionali. La declinazione di tali attività in ambiti strategici, tematici e funzionali, costituisce il fulcro dell’attività di pianificazione, valutazione e controllo in capo all’Organo di Governo, attraverso attività, condotte dal Gruppo di Coordinamento Strategico, di analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra obiettivi e risultati raggiunti dalle attività di ricerca. In questo quadro, le Strutture di Ricerca, in qualità di declinazione operativa del settore, sono deputate alla realizzazione delle attività di ricerca finalizzate allo sviluppo degli ambiti strategici e delle priorità istituzionali. È prevista, inoltre, l’introduzione di nuove metodologie e nuovi strumenti per implementare e sostenere una cultura organizzativa basata sui principi dell’accountability e giungere ad un primo bilancio sociale dell’Ente. Inoltre, attraverso l’attivazione di specifici Gruppi di lavoro d’Istituto saranno messe in campo azioni e studi incentrati su particolari funzioni trasversali dedicate, ad esempio, alla disseminazione e comunicazione della ricerca o a sostenere attività di Consulenza alle politiche educative e formative basata sulle evidenze, nonché all’incremento della capacità di internazionalizzazione.
In riferimento a quest’ultima, infatti, per realizzare i propri obiettivi di ricerca e le attività istituzionali è importante che INDIRE si collochi al centro del dibattito scientifico internazionale e rafforzi i rapporti con i principali stakeholder, europei e mondiali, sulle politiche educative per il 2030 e oltre. L’Ente si propone pertanto, per il triennio 2025-2027, d’incentivare le collaborazioni di ricerca con università, organismi e istituti di ricerca italiani e stranieri per raggiungere una più elevata qualificazione scientifica e aumentare il peso e la rilevanza dei propri risultati a livello internazionale, con particolare riferimento all’uso dell’Intelligenza artificiale in educazione e per la ricerca.
Il presente documento è stato redatto con una logica programmatica di integrazione funzionale, in una visione complessiva e coordinata dei diversi strumenti di programmazione e in piena coerenza sia con il quadro normativo nazionale in cui INDIRE è chiamato ad operare, che con il mandato istituzionale dell’Ente. Il PTA costituisce lo sviluppo attuativo naturale del Documento di Visione Strategica decennale (DVS), a cui si è ispirato anche l’altro piano strategico attuale, il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), per favorire e promuovere una visione e delle azioni integrate, ognuno dei documenti, pur con la propria puntuale declinazione atta a pianificare e misurare gli obiettivi peculiari, si esplica all’interno di una complessiva coerenza e sinergia, con la finalità ultima del miglioramento continuo, della misurazione degli impatti, della creazione di valore pubblico, nonché della maggiore integrazione tra settore ricerca, settore amministrativo e Agenzia nazionale Erasmus.
Gli obiettivi generali, le priorità per il triennio e gli ambiti strategici d’intervento
L’Ente esplica i suoi compiti, la sua mission e raggiunge gli obiettivi che gli sono assegnati dalle norme istitutive e dallo Statuto con la finalità di contribuire ad innovare il Sistema educativo di istruzione e di formazione nel suo complesso per il/i:
– sistema integrato zero-sei anni;
– scuola dell’infanzia;
– primo ciclo di istruzione (scuola primaria; scuola secondaria di primo grado)
– secondo ciclo di istruzione (scuola secondaria di secondo grado)
– istruzione e formazione professionale (IeFP)
– istruzione superiore (percorsi di formazione terziaria professionalizzante offerti dagli ITS – Istituti Tecnologici Superiori)
– istruzione degli adulti (CPIA) e apprendimento permanente.
Le priorità per il triennio
In coerenza con la mission e la vision dell’Istituto e sulla base dell’analisi della produttività scientifica dell’Ente, del contesto attuale di operatività in termini di bisogni espressi dal sistema educativo, alla luce dell’Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2023 Ministero dell’Istruzione e del Merito e successive normative, visti i risultati di apprendimento emersi dal rapporto INVALSI 2024, si ritiene di indirizzare la strategia del prossimo triennio rispetto alle seguenti priorità:
• contribuire al miglioramento dei risultati di apprendimento nelle discipline di base e alla riduzione dei divari (territoriali, di contesto, di genere, …) in tutti gli ordini e gradi di scuola;
• sviluppare e rendere disponibili a tutti gli ordini e gradi di scuola metodologie e strumenti per l’Orientamento con particolare attenzione alle discipline STEM;
• proporre azioni di innovazione trasformativa del modello scolastico con interventi di impatto sul sistema e coerenti con l’identità di INDIRE;
• sostenere i CPIA per lo sviluppo della rete per l’apprendimento e l’orientamento permanente;
• contribuire allo Sviluppo della filiera professionalizzante (IeFP, ITS Academy e CoVE);
• sostenere le scuole di ogni ordine e grado nei processi di Autoriflessione e di Autovalutazione in un’ottica di miglioramento e di innovazione.
Inoltre, in risposta alle sfide e ai bisogni emergenti del sistema educativo italiano, sono state introdotte due nuove priorità per il prossimo triennio, che sono state integrate come aree di intervento rilevanti e che saranno ulteriormente dettagliate nei PTA futuri, come già rappresentato in premessa:
- prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo nelle Istituzioni scolastiche: il Decreto ministeriale 18 del 13 gennaio 2021 emanato con la nota n. 482 del 18 febbraio 2021, aggiorna le Linee Guida per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle istituzioni scolastiche. Il documento sottolinea l’importanza di un’attenta rilevazione delle situazioni a rischio, della formazione del personale scolastico su questi temi e della costruzione di risposte mirate attraverso interventi su più livelli. Questa priorità si intreccia strettamente con l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, con un focus particolare sull’educazione alla cittadinanza digitale. La legge n. 70 del 17 maggio 2024, ‘Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo’, sottolinea ulteriormente l’importanza di intervenire attraverso iniziative di informazione e prevenzione contro i fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
• potenziamento dei percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. L’inserimento di questa priorità strategica risponde ad un dettato normativo e si rende necessario per garantire l’attuazione del DECRETO-LEGGE 31 maggio 2024, n. 71 – Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca (GU Serie Generale n.126 del 31-05-2024). Tale norma stabilisce l’importanza di rafforzare le competenze del personale scolastico, garantendo un supporto didattico inclusivo e di qualità agli studenti con disabilità.
Queste priorità sono attualmente in fase di sviluppo e rappresentano un ampliamento degli obiettivi strategici di INDIRE: verranno ulteriormente sviluppate e integrate nelle attività di ricerca e nelle iniziative di terza missione promosse da INDIRE.
Le attività strategiche sono state declinate in ambiti strategici della ricerca di cui due tematici e quattro funzionali.
Ambiti strategici tematici, Ambiti strategici funzionali, Strutture di Ricerca e Area Tecnologica
Gli Ambiti Strategici, Tematici e funzionali, sono la cornice entro la quale – a partire dal triennio 2024-2026 – sono state individuate le 6 Strutture di Ricerca e l’Area Tecnologica, con funzione di realizzare le attività di ricerca finalizzate allo sviluppo degli obiettivi sottesi agli stessi e in relazione alle priorità definite.
Le quattro Strutture di Ricerca, che sviluppano attività principalmente riconducibili agli Ambiti Strategici Tematici, sono:
• Struttura di ricerca 1 – Didattica, Didattiche e Competenze;
• Struttura di ricerca 2 – Modelli organizzativi, metodologie e curricolo;
• Struttura di ricerca 3 – Ambienti per l’apprendimento;
• Struttura di ricerca 4 – Sistemi integrati istruzione/ formazione/ lavoro.
Le due Strutture di Ricerca che svolgono attività principalmente riconducibili agli Ambiti Strategici Funzionali anche in ottica di trasversalità rispetto alle Strutture di Ricerca sopra elencate, sono:
• Struttura di ricerca 5 – Formazione e accompagnamento;
• Struttura di ricerca 6 – Documentazione, monitoraggio, analisi e valutazione del sistema scolastico.
La ricerca scientifica e istituzionale: l’assetto organizzativo e le prospettive di ricerca
L’assetto organizzativo dell’ente, introdotto nel precedente piano triennale, mira a favorire il perseguimento degli obiettivi scientifici e istituzionali propri dell’istituto secondo le tre tipologie di ricadute attese per gli Enti Pubblici di Ricerca:
– Ricerca Scientifica
– Ricerca Istituzionale
– Terza Missione
Le Strutture di ricerca nascono dalla correlazione con gli Ambiti Strategici tematici e funzionali individuati dagli organi di vertice, contribuiscono all’innovazione del Sistema educativo d’istruzione e di Formazione e indicano gli obiettivi generali della ricerca. A partire da tali obiettivi generali sono individuati per ciascuna Strutture di ricerca e l’Area tecnologica, anche in considerazione delle priorità strategica e della continuità con il passato, gli Obiettivi Specifici. In relazione al Sistema scolastico e di formazione/lavoro le Strutture 5, 6 e l’Area Tecnologica, sono maggiormente coinvolte in attività funzionali di carattere trasversale che favoriscono una forte relazione con le Istituzioni educative e formative al fine di favorire il necessario supporto e propositività al “cambiamento”; le Strutture 1,2,3,4 garantiscono gli approfondimenti scientifici in termini di metodologie, modelli e strategie didattiche e formative.
Tutte le Strutture con le loro attività contribuiscono ad obiettivi di Terza Missione. Per sua stessa natura, INDIRE svolge una vasta gamma di attività volte a diffondere e trasferire i risultati della ricerca, realizzando molteplici iniziative legate alla terza missione. L’Istituto mantiene un’ampia rete di relazioni dirette con vari stakeholder e promuove numerose iniziative a beneficio di soggetti esterni. Un esempio significativo sono le azioni di formazione rivolte al personale scolastico, sia di natura istituzionale che previste nell’ambito delle attività ordinarie dei progetti di ricerca; l’organizzazione di seminari e workshop (’Ente è Partner Scientifico di Fiera Didacta Italia dalla prima edizione del 2017); la partecipazione e la promozione di reti (si veda tra tutte le iniziative promosse quelle descritte nei paragrafi 3.1.1. e 4). Fin dalla sua nascita, INDIRE si distingue per la sua stretta collaborazione con le scuole, finalizzata a trasferire nel sistema scolastico le conoscenze acquisite dalla ricerca.
Il Gruppo di Coordinamento Strategico, come da Regolamento, art. 5, comma 2, lettera A, supporta il CDA/Presidente nella pianificazione delle attività strategiche dell’Istituto, monitorando l’evoluzione della ricerca in relazione alla mission dell’Istituto, agli indirizzi del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero dell’Università e della Ricerca e dei principali organismi internazionali, nonché all’impostazione generale delle tematiche previste nel PTA (come già ricordato in Introduzione). Nel monitorare l’evoluzione della ricerca, il GCS si occuperà di coordinare la predisposizione degli strumenti per le valutazioni annuali della ricerca in capo al Presidente (Statuto, art. 9, comma 3, lettera I; Regolamento, art. 16, commi 4-5; Regolamento, art. 18).
L’internazionalizzazione della ricerca
Per realizzare i propri obiettivi di ricerca e le attività istituzionali INDIRE si colloca al centro del dibattito scientifico internazionale rafforzando i rapporti con i principali stakeholder, europei e mondiali, sulle politiche educative per il 2030 e oltre.
L’Ente implementerà nel 2025, in continuità con quanto approvato per il triennio 2024-2026, le collaborazioni di ricerca con Università, Organismi e Istituti di ricerca italiani e stranieri per il rafforzamento della qualità scientifica e l’accreditamento della propria leadership internazionale sulla base dei principali risultati di ricerca raggiunti nel settore della didattica innovativa, dell’integrazione delle più avanzate tecnologie, dell’accompagnamento alle scuole e al personale scolastico nei percorsi d’innovazione. In questa prospettiva sono da intendersi azioni che incentivano gli scambi di ricerca, individuali e collettivi, per una crescita complessiva del sistema ricerca negli ambiti di propria competenza; l’eccellenza qualitativa nel campo educativo, è ormai possibile solo attraverso il dialogo e la sinergia senza limiti geografici e con una costante “valutazione tra pari”. In questa direzione sono state portate avanti le partecipazioni a tavoli e comitati europei e internazionali, quali quelli aperti fin dal 2012 con OECD e UNESCO e finalizzati all’elaborazione di Report internazionali sui principali temi strategici delle politiche educative internazionali.
A partire dal lavoro svolto da INDIRE con OCSE nel triennio 2022-2023 su Smart data and Digital technology: two policy questionnaires e Digital Education Outlook 2023. Towards an Effective Digital Education Ecosystem. Italy Country Note, in stretta collaborazione con MIM e INVALSI, il gruppo di lavoro interno (GDL) continuerà, nel 2025, la partecipazione all’iniziativa OCSE denominata Smart Data Project. Lo Smart Data Working Group dell’OCSE, composto dai rappresentanti di 19 Paesi e delegazioni, ha l’obiettivo di favorire lo scambio di esperienze, approfondimenti e casi studio sull’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) e delle tecnologie digitali nei contesti educativi. Le sessioni di confronto esploreranno la trasformazione digitale nell’istruzione, con un focus specifico sull’IA generativa, il suo impatto sulla pedagogia e l’analisi dell’apprendimento potenziata dall’IA. In questo contesto, i Paesi membri del gruppo di lavoro sono invitati a identificare e condividere i risultati della ricerca e i casi di successo relativi alla trasformazione digitale all’interno dei loro sistemi educativi. Il gruppo intende promuovere una collaborazione profonda tra i membri, coinvolgendo anche ricercatori accademici ed esperti di tecnologie educative (EdTech emergenti) in discussioni selezionate per offrire prospettive e approfondimenti diversificati. In particolare, OCSE prevede la creazione di un Osservatorio nel quale far confluire:
• i principali risultati della ricerca nazionale sull’uso dell’IA nell’istruzione e delle tecnologie emergenti nella didattica;
• i casi di “trasformazione digitale” finalizzati ad una futura discussione, revisione e documentazione da parte dell’OCSE.
La partecipazione dei ricercatori INDIRE, nel corso del biennio 2023-2024, al National Advisory Services e il Digital Action Plan HUB (promossi dalla EAC-Digital Education della Commissione europea), proseguirà nel 2025 con interventi per la Review del Digital Action Plan a partire dalle visioni emerse attraverso l’analisi dei fenomeni emergenti nel contesto nazionale. Viene confermata nel 2025, come da delibera dei vertici Indire, la consueta partecipazione ai gruppi di lavoro e ai report tematici comparativi promossi dal Consorzio EUN, del quale INDIRE fa parte.
Per il raggiungimento degli obiettivi generali e strategici, la ricerca è organizzata in 6 Strutture di Ricerca e in un’Area Tecnologica.
I Piani Triennali delle Attività (PTA) sono consultabili nella sezione “Amministrazione Trasparente” di questo sito al seguente link: www.indire.it/amministrazione/documenti-di-programmazione-strategico-gestionale.