Quartiere educante
La ricerca nasce dall’adesione di INDIRE, in qualità di partner, al progetto “Quartiere educante”, finanziato con il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile (Presidenza del Consiglio dei Ministri), la cui capofila è l’Impresa Sociale DPDB Montecalvario Srl (facente parte della rete di scuole napoletane “Dalla parte dei bambini”).
La ricerca ha permesso di evidenziare le dimensioni – all’interno del framework creato per la valutazione dei processi di innovazione – maggiormente interconnesse con quelle dell’Universal Design for Learning (UDL), identificando una modalità di progettazione di ambienti inclusivi in contesti diversi.
Obiettivi
- Individuare pratiche didattiche funzionali all’inclusione, alternative a quelle tradizionalmente svolte all’interno delle aule scolastiche;
- Individuare modelli di valutazione formativa, per migliorare l’empowerment del personale dell’intera istituzione scolastica.
Domande della ricerca
- L’uso di pratiche didattiche innovative che vengono impiegate in un contesto di deprivazione sociale e culturale e che si avvalgono di spazi esterni alla scuola come le strade, i prati, i vicoli come veri e propri ambienti di apprendimento (scuola diffusa), favoriscono l’inclusione e limitano la dispersione scolastica?
- In un contesto di scuola diffusa, quale ruolo assume per gli studenti la valutazione nella sua accezione più ampia di attribuzione di valore?
Destinatari
I partecipanti afferiscono alle scuole appartenenti al network “Dalla parte dei bambini”, e cioè:
- docenti, dirigenti scolastici;
- studenti;
- rappresentanti dei genitori;
- rappresentanti delle associazioni che collaborano con il network.