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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

Maria Guida

Maria Guida

Ricercatore

Collaboro con Indire dal 2008. Dal 2015 sono ricercatore presso il Nucleo territoriale Sud, dopo due anni di lavoro presso la sede di Firenze. Mi occupo di innovazione didattica, con particolare attenzione all’uso di nuove tecnologie. Ho esperienza pluriennale nella didattica immersiva e nella didattica laboratoriale, specialmente in ambito STEM, a livello nazionale ed europeo.

Attività di ricerca

L’interesse di ricerca preminente, attorno a cui si è sviluppato il mio percorso professionale, è legato a metodologie e pratiche didattiche innovative, con un’attenzione particolare a quelle abilitate o rafforzate dall’uso dei media digitali e da mutamenti organizzativi che ne favoriscono la messa a sistema e il radicamento.

In questo ambito collaboro da anni alla ricerca su Didattica immersiva, che studia le potenzialità didattiche degli ambienti virtuali 3D ed ho avuto un ruolo attivo nei piani nazionali di formazione dei docenti, come PQM, LIM, PON Educazione scientifica, Didatec, Inglese scuola primaria, Neoassunti, dal vecchio Piano ForTic fino al recente TFA di cui son stata coordinatrice per matematica e fisica.

A livello europeo mi interesso di innovazione didattica in ambito STEM in numerosi progetti, tra cui Spice e Scientix, nei quali sono stata membro del panel, e DESIRE, che ho coordinato dal novembre 2011 a giugno 2012. Il mio interesse in questi progetti è il focus puntato sull’approccio laboratoriale nell’insegnamento, verso il quale ho orientato da anni la mia ricerca, studi ed esperienze, individuandolo come elemento di forte contrasto alla dispersione. Attualmente collaboro al progetto La didattica laboratoriale nei poli tecnico-professionali dopo essere stata coordinatrice dell’area Didattica Laboratoriale nel progetto Misure d’accompagnamento al riordino del secondo ciclo d’istruzione.

Nell’intersezione tra i temi citati, lotta al dropout e innovazione metodologica e organizzativa, si situa la mia attività di ricerca nell’ambito del movimento Avanguardie educative, dove attualmente collaboro allo sviluppo dell’Idea «Bocciato con credito».

Sono membro del gruppo di progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV), nato dalla collaborazione tra Graduate School of Education di Harvard e Indire per la sperimentazione di un modello educativo innovativo capace di valorizzare e mettere a frutto sia le conoscenze, abilità e competenze di tipo disciplinare che lo sviluppo del pensiero nelle diverse declinazioni: critico, creativo, logico-matematico, riflessivo, decisionale, sistemico.