Il colore rafforza la percezione spaziale e aiuta ad orientarsi, favorendo il senso di appartenenza.
Nei bagni, completamente rinnovati, il rivestimento delle pareti è di nuovo usato come segnale: arancio per le bambine, verde per maschi, blu per i docenti e i bambini della scuola dell’infanzia.
In accordo con pedagogisti e insegnanti il progetto ha riservato un’attenzione particolare al colore, usato non solo per rispondere alla richiesta di uno spazio bello e accogliente, ma anche come elemento di connotazione.
Nei pavimenti il blu indica le vie di fuga, con il duplice effetto di migliorare la qualità estetica e indicare con immediatezza le zone che non devono essere ingombrate e la strada verso le uscite.
Le aule della primaria, ad esempio, sono concentrate in due torrette a nord e a sud, una caratterizzata da finiture interne di colore giallo, l’altra di colore verde, visibili nel colore dei pavimenti, nella tinta leggera delle pareti e nella parte esterna dell’impianto elettrico.
Colori diversi guidano i bambini all’interno di un complesso piuttosto ampio e articolato, permettendogli il riconoscimento delle vie di fuga, delle aule speciali o dei punti di ritrovo.
Negli spazi distributivi i punti di incontro più ampi sono distinti dalla presenza di piastrelle di colore giallo distribuite in modo puntiforme sui pavimenti, mentre la scala che porte al refettorio è colorata in blu.
Anche placche e interruttori elettrici, sono colorati in base alla destinazione dei locali e in tono con i pavimenti: blu nei corridoi dove passano le vie di fuga, gialle o verdi nelle aule con il pavimento di colore corrispondente, bianche nelle stanze non colorate come l’aula insegnanti, la biblioteca, i ripostigli.