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livelle
07/18/2016

L’opportunità che si trasforma in realtà


Sotto la pioggia monsonica indonesiana, riscaldati dal sole Africano o immersi nel verde della Germania, le condizioni di base non influenzano eccessivamente chi ha davvero voglia di portare avanti progetti innovativi per la propria comunità di riferimento. Non bisogna necessariamente avere somme incredibili da spendere o condizioni socio – economiche particolarmente agevolate, bastano buone idee e qualcuno che abbia voglia di concretizzarle. Per dare riscontro a questo pensiero analizziamo tre casi di successo che testimoniano come, a diverse latitudini, sia possibile realizzare idee utili al bene comune.

A Bandung la Taman Bima Microlibrary, biblioteca costruita con le scatole di gelato

La Taman Bima Microlibrary situata nella città di Bandung, in Indonesia, è uno spazio di circa 160 metri quadrati che rappresenta il primo prototipo di una serie di biblioteche di quartiere che saranno realizzate in diverse città indonesiane. L’edificio, sorto nei pressi dell’aeroporto, è costituito da un’ambiente rialzato all’interno di una piazza, ospita una sala lettura e una zona dedicata alle attività all’aperto. Percorrendo le scale si accede all’ambiente superiore dove sono custoditi i libri e si trovano diverse postazioni di lettura e studio. La vera particolarità dell’edificio però è rappresentata dalla pelle esterna, realizzata riciclando barattoli di gelato in plastica usati. La necessità di costruire strutture di questo genere è una diretta conseguenza dell’alto tasso di analfabetismo e dell’ingente numero di abbandoni scolastici che affliggono l’Indonesia. E’ proprio dalla diffusione di spazi come la Taman Bima Microlibrary che passano importanti incentivi allo sviluppo dell’istruzione e della cultura.

La Makoko Floating School e le scuole galleggianti di Lagos

A Lagos, in Nigeria, si è pensato di realizzare scuole galleggianti per prevenire il problema delle inondazioni. La Makoko Floating School è la prima delle tre scuole progettate dall’architetto Kunle Adeyemi che ha riadattato l’idea della palafitta, diffusa costruzione locale, per costruirci una scuola in grado di accogliere i 100 bambini del quartiere di Makoko. L’edificio della “Floating School” è stato realizzato dando priorità alla sostenibilità dei materiali e all’uso di fonti rinnovabili. Il progetto prevede una sezione triangolare “A-Frame” con le aule situate al secondo livello e un’ulteriore aula a cielo aperto sotto il tetto. La struttura galleggia grazie a una serie di barili vuoti che intrecciati tra loro formano una piattaforma in grado di adattarsi alla superficie dell’acqua.

Un nuovo modo di intendere la biblioteca: Open Air library

A Salbke, quartiere degradato della città di Magdeburgo (in Germania), è nata la Open Air Library progetto sviluppato e gestito interamente dai residenti della comunità locale. L’edificio, realizzato con la partecipazione degli abitanti nel rispetto di criteri di economicità, recupero di materiali e risparmio energetico, è diventato punto di riferimento per la collettività e riconosciuto quale polo di aggregazione. La biblioteca è completamente sviluppata all’aperto ed è stata realizzata grazie agli stanziamenti del governo federale. Sono presenti una caffetteria ed un piccolo palcoscenico in cui si svolgono recite scolastiche, letture pubbliche e concerti. La Open Air Library è interamente gestita dai cittadini che sono liberi di prendere in prestito, restituire o donare libri senza obbligo di registrarsi.