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01/18/2017

Scuola: il decreto sull’Inclusione degli alunni con disabilità passa alla Camera.


Sottoposto alla valutazione della Camera lo Schema di decreto legislativo recante norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità.  Il testo sarà esaminato delle commissioni VII Cultura, XII Affari Sociali e V Bilancio, entro il prossimo 17 marzo.

Le principali novità previste dal decreto toccheranno ambiti come la formazione degli assistenti all’educazione e all’autonomia (presenti dalla scuola dell’infanzia a quella di secondo grado), dei docenti curriculari e anche del personale ATA e dirigenziale (art. 15). Modifiche sostanziali poi sulla formazione universitaria dei docenti con l’attivazione di un corso di pedagogia e didattica speciale, “è annuale e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari, comprensivi di almeno 300 ore di tirocinio, pari a 12 crediti formativi universitari” (art. 13, comma 2.b).

L’inclusione scolastica sarà semplificata da un iter per l’assegnazione del docente di sostegno basato su una valutazione diagnostico-funzionale di natura bio-psico-sociale della disabilità, in sostituzione della precedente valutazione di diagnosi funzionale e del profilo dinamico funzionale.

Altro obiettivo del Miur presentato dall’art. 16 del decreto, riguarda una più solida continuità didattica per gli alunni con disabilità. Al comma 3 si parla infatti della possibilità del DS di proporre ai docenti di sostegno con contratto a tempo determinato, un nuovo contratto dello stesso tipo per l’anno scolastico successivo.

L’evoluzione storico-culturale del concetto di “scuola inclusiva”, lo porta dunque a lasciare quel significato di mera garanzia del diritto di istruzione dei minori disabili, proponendosi oggi come valore fondamentale e fondante l’identità stessa delle istituzioni scolastiche.