La grande lanterna che sormonta la cupola può essere ruotata per variare il grado di esposizione solare, massimizzandolo in inverno e minimizzandolo in estate. La cupola compie una intera rotazione nelle 24 ore.
Dalle riunioni iniziali con i giovani del luogo erano scaturite due idee: quella di un disco volante e quella di una città daimuri di fango. Il progetto del club JUFO nella città di Moglingen è riuscito perfettamente a sintetizzare queste due immagini.
L’astronave sognata dai ragazzi. La parola JUFO in tedesco è la pronuncia dell’acronimo U.F.O. ma può significare anche Jugend Forum, cioè forum dei giovani.
L’involucro metallico esterno, perfettamente circolare, ricorda infatti la forma di un disco volante, disceso a terra e sorretto dalle nove gambe metalliche che effettivamente svolgono un’importante funzione strutturale.
All’interno di questa ‘astronave’, completamente vuota, è stata ricavata una serie di vani realizzati interamente in mattoni e argilla, coperti con voltine basse e forgiati a mano dai giovani stessi con un’attività di autocostruzione. Con una sintesi assolutamente originale JUFO riesce a fondere la forma perfettamente geometrica del guscio metallico esterno – disegnato con supporti informatici fino nei minimi particolari – con le forme improvvisate e irregolari dei vani interni, rivestiti in argilla e decorati con mosaici di piastrelle rotte e rilievi modellati a mano. Il centro JUFO, diventato punto di aggregazione per l’intera comunità, è utilizzato da persone di tutte le età per feste e ritrovi.