Il senso dell’Emas - mostrare i risultati ottenuti, misurare il cammino e restituirlo sotto forma di miglioramento raggiunto - porta i ragazzi a sentirsi protagonisti dei risultati ottenuti.
Misurare è essenziale per avere un ritorno didattico.
Nella foto: uno dei pannelli realizzati dai ragazzi.
La possibilità di insegnare attraverso l’edificio va di pari passo con la capacità di stimolare senso di appartenenza verso gli spazi.
Il SGA induce la percezione che l’edificio è il proprio spazio di vita, e stimola un atteggiamento di cura e attenzione che si rende visibile ad esempio attraverso la presenza dei cartelli segnalatori disegnati dai ragazzi, dei contenitori per i rifiuti differenziati, o anche attraverso la cura dell’aula, che in alcuni casi viene allestita con piante e immagini di qualità.
A questo si aggiungono iniziative spontanee dei ragazzi, come i pannelli murali realizzati nei periodi di autogestione della scuola.
Nonostante il liceo sia ospitato da una struttura degli anni ’70 piuttosto fredda e militaresca, l’SGA sviluppa nei ragazzi la capacità di vedere con attenzione i luoghi e di percepire lo cura dello spazio come un vantaggio, misurando gli effetti delle proprie azioni.